Ragazzi e ragazze coinvolti in passioni molto più forti rispetto ai loro coetanei degli anni ’80 e ’90, ma molto più brevi (sempre più frequenti gli amori di 15 giorni). Erotismo vissuto davanti al computer già dai 12 anni e che aumenta nell’adolescenza piena. Forte impulso alla magrezza e all’ascetismo (distacco dal mondo e dai piaceri terreni), che riguarda principalmente le ragazze dai 12 ai 16 anni. La famiglia vista come un progetto lontano e non indispensabile da oltre il 60% di loro.
Questa la fotografia che emerge da una ricerca svolta su un campione di 18.000 giovani italiani dai 12 ai 19 anni tra il 2006 e il 2009 (da allora ad oggi la situazione ha subito un ulteriore aumento considerevole, ndr). La ricerca evidenzia il grande posto che occupano le questioni di cuore tra i giovani per il 90% disposti a innamorarsi e nel 70% a vivere amori ricambiati.
I dati rilevano che si abbassa l’età del primo rapporto completo: 14/16 anni per le ragazze (28,5%) e 16/17 anni per i ragazzi (46%). Aumenta la gelosia (38%) e, in alcuni casi, aumentano i maltrattamenti. Grande spazio tra gli interessi dei giovani ha anche l’alcol, considerato un facilitatore delle relazioni sociali. Il 70% dei ragazzi, invece, dichiara di non avere alcuna fiducia nell’impegno dei politici e delle istituzioni nei loro confronti.
Tra i bersagli che Satana ha preso di mira con maggior vigore, ci sono senz’altro i giovani, e questo potrebbe in gran parte dipendere dal fatto che la gioventù costituisce uno strumento di grande importanza per plasmare il futuro della società.
Come cristiani che desiderano vivere tutta la loro vita nella luce sovrana della Parola di Dio, vogliamo sottomettere i problemi che affliggono i giovani alla Parola di Dio. Solo quest’ultima può offrire la prospettiva corretta per uscire dal disorientamento e dal fallimento che caratterizza la riflessione nei confronti dei giovani.
Solo Colui che ha dato la vita al giovane può salvarla dagli attacchi che vengono mossi contro di lui. Davanti alle pressioni del nostro tempo che spingono i giovani ad abbandonare le loro responsabilità nei confronti degli altri, che non lasciano alcun posto ai valori dell’autorità e dei princìpi, che favoriscono esclusivamente la soddisfazione dei bisogni fisici ed emotivi immediati, solo l’intenzione di Dio potrà offrire soluzioni adeguate alla complessità e all’ampiezza dei problemi e stimolare la vita del giovane ad essere più ricca e più profonda.
Che i nostri giovani diventino sempre più ciò che il Signore vuole che essi siano. Nulla è impossibile a Dio. Siccome Cristo è il Signore della vita, può essere anche il Redentore che fa ogni cosa nuova.
“Giovani, vi ho scritto perché avete vinto il maligno” (1 Giovanni 2:13).
Tratto da: http://www.amicib.org/
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