Lettura biblica: 1 Giovanni 2:15
“Non amate il mondo né le cose che sono nel mondo; se uno ama il mondo, l’amor del Padre non è in lui”. “Poiché tutto quello che è nel mondo: la concupiscenza della carne, la concupiscenza degli occhi e la superbia della vita non è dal Padre, ma è dal mondo”.
Non amare il mondo… per il Vangelo, è inteso come vivere da materialità e darsi ai piaceri che il mondo presenta. L’apostolo Paolo a Tito asserisce che, “La grazia di Dio, salvifica per tutti gli uomini si è manifestata, e ci insegna a rinunziare all’empietà e alle passioni mondane, per vivere in questo mondo moderatamente, giustamente e in modo santo” (Tito 2:11-12). Ed aggiunge che se dopo aver fuggito le corruzioni del mondo mediante la conoscenza del Signore e Salvatore Gesù Cristo, si lasciano di nuovo avviluppare in quelle e vincere, la loro condizione ultima diventa peggiore della prima. (2Pietro 2:20). L’Apostolo Paolo aveva un giovane collaboratore chiamato Dema, discepolo zelante e compagno d’opera, che poi lo abbandonò per amore del mondo, (2 Timoteo 4: 10). Paolo ne rende anche testimonianza della sua collaborazione nel campo del Signore per di più della comunione con la fraternità: “Vi salutano Luca, il caro medico, e Dema…” (Colossesi 4:14). Il piacere di ciò che vedeva intorno a lui, Dema, ne fu attirato da ciò era più tempestivo della sete delle cose spirituali. Tutta la sua storia è scritta in dieci parole” (2 Timoteo 4: 10). Sono molti, quei religiosi che al pari di Dema, superficiali spiritualmente sono assorbiti dalle vanità del mondo, essi sono freddi di fronte alle realtà dello Spirito e quindi attratti. Non amare il mondo, né le cose che vi sono, significa, anche allontanarsi da tutto ciò che è peccato… Si racconta di un uomo che camminava per strada sempre seguito da un suino. Un amico, un giorno, gli domandò come riusciva a farsi seguire dall’animale, quegli rispose: “ogni tanto lascio cadere un baccelletto, quei legumi piacciono abbastanza a tali animali! Satana… purtroppo, trasferisce di tanto in tanto qualche utile sulla strada della vita di tutti gli uomini, e molti lo seguono fino alla distruzione eterna. Avendo assaporato troppo le delizie del peccato, si lasciano andare. “I beni del ricco sono la sua roccaforte; sono come un’alta muraglia inespugnabile” (Proverbi 18:11). Il popolo di Dio è riuscito a rinunciare alle attrazioni e allettamenti del mondo e dalle sue lussurie con e per mezzo dell’aiuto del Signore! “Poiché tutto quello che è nel mondo: la concupiscenza della carne, la concupiscenza degli occhi e la superbia della vita non è dal Padre, ma è dal mondo” (1 Giovanni 2:16). “Costoro sono del mondo; perciò parlano come chi è del mondo e il mondo li ascolta” (1Giovanni 4:5). La Sacra Scrittura “Ammaestra a rinunziare all’empietà e alle mondane concupiscenze, per vivere in questo mondo temperatamente, giustamente e piamente” (Tito 2: 12). “Poiché tutto quello che è nel mondo, la concupiscenza della carne, la concupiscenza degli occhi e la superbia della vita non è dal Padre, ma è dal mondo” (1 Giovanni 2:16-17).
Tratto da: http://www.paroledivita.org/
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