In una dichiarazione rilasciata lo scorso martedì, l’amministrazione Obama ha fatto sapere sapere di essere decisamente contraria alla proposta di emendamento al National Defense Authorization Act che vorrebbe tutelare la libertà religiosa degli uomini e delle donne nelle forze armate.In una sezione dal titolo: “Allargamento e implementazione sulla protezione dei Diritti di Coscienza dei membri delle Forze Armate e dei loro Cappellani”, la nota recita: “L’amministrazione si oppone energicamente alla sezione 530, che vorrebbe che le Forze Armate accettassero, accogliessero, salvo nei casi di necessità militare, ‘azioni e parole’ che rispecchino la coscienza e i principi morali del credo religioso dei suoi membri”.
“Limitando la discrezionalità dei comandanti di occuparsi di affermazioni potenzialmente problematiche nelle proprie unità, – prosegue la nota – questo provvedimento avrebbe effetti negativi significativi sulla tenuta dell’ordine, sulla disciplina, e sul compimento della missione”.
Kellie Fiedorek della Alliance Defending Freedom Litigation Counsel ritiene questa posizione incostituzionale.
“Ai membri in servizio non dovrebbero essere negate quelle libertà costituzionali che essi si sono disposti a difendere” ha dichiarato Kellie Fiedorek. “E’ chiaro che l’amministrazione Obama si opponga alla libertà religiosa costituzionalmente riconosciuta, per gli uomini e le donne in servizio, ed è l’ultimo degli esempi sulla ostilità di questa amministrazione sulla libertà religiosa dei membri in servizio”.
“L’antagonismo tra persone di fede – segnatamente i cristiani – nell’esercito è reale, ed è deludente che il presidente non sia disponibile a sostenere leggi che tutelino e proteggano le libertà fondamentali come la libertà religiosa”.
(BuonaNotiza/CharismaNews)
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