Tutti gli uomini sono peccatori compreso te… Infatti, non c’è differenza: tutti hanno peccato (Romani 3:23). Dio deve giudicare il peccato che è in te condannarlo perché tu sia salvato. «Come per mezzo di un solo uomo (Adamo) il peccato è entrato nel mondo, e per mezzo del peccato la morte, e cosi la morte è passata su tutti gli uomini, perché tutti hanno peccato» (Romani 5:12).
Tutti gli uomini sono nel peccato e questa radice li induce a peccare. Potrai forse considerarti abbastanza buono e giusto, ma agli occhi di Dio sei un peccatore. Vi è solo una persona che può salvare dai peccati e dal giudizio: Gesù Cristo. «certa è questa affermazione ed è degna di essere pienamente accettata: Gesù Cristo è venuto nel mondo per salvare i peccatori», come te (I° Timoteo 1:15).
Dio ci ama perché è un Dio d’amore.
«Perché Dio ha tanto amato il mondo, che ha dato il Suo unigenito Figlio, affinché chiunque crede in Lui non perisca, ma abbia vita eterna. Infatti Dio non ha mandato il Suo Figliolo nel mondo per giudicare il mondo, ma perché il mondo sia salvato per mezzo di lui. Chi crede in lui non è giudicato; chi non crede è già giudicato, perché non ha creduto nel nome dell’unigenito Figlio di Dio» (Giov. 3:16-18).
Dio non vuol sapere di che religione sei! Perchè Egli vuole il tuo cuore non la tua religione!
«Dio vuole che tutti gli uomini siano salvati e vengano alla conoscenza della verità» I° Timoteo 2:4. Nel Suo amore per l’uomo, Dio ha fatto di tutto perché l’uomo potesse essere salvato. Dio ha dato perfino il Suo unigenito Figlio per i nostri peccati, affinché noi venissimo salvati attraverso la fede nel sacrificio della Sua morte e nel Suo Sangue versato. Per il Suo Sangue sono purificati le nostre infermità, I°Giov. 1:9-10 Con ciò riceviamo non solo la remissione dei peccati, anche lavati, purificati con il Suo Sangue I° Giov. 1:7 ma soprattutto la vita del Suo Figliolo. Salvatevi oggi perché domani potrebbe essere troppo tardi. «Salvatevi da questa malvagia generazione» (Atti degli Apostoli 2:40).
L’apostolo Pietro indica, con «questa perversa generazione», la società religiosa dei Giudei di allora, con il loro sistema giuridico e la loro tradizione, insieme agli scribi e farisei, che tenevano lontano il popolo dalla vera fede in Gesù Cristo. Agli occhi di Dio questa è la cosa peggiore. Se si considera la nostra società di oggi, si deve dire, che anche oggi, dopo duemila anni di tradizione cristiana, un sistema analogo di dogmi, di dottrine e di scribi, tiene lontano gli uomini dalla vera fede biblica nel Signore Gesù Cristo. Si crede, per esempio, di essere salvati attraverso la dottrina del battesimo infantile e dell’appartenenza di una istituzione ecclesiastica; oppure altri intermediari, come Maria, i Santi, o preti e pastori vengono posti tra Dio e noi, al posto dell’unico Mediatore Gesù Cristo. Infatti uno solo può salvare e dare la vita eterna Giov.14. Dio però vuole che noi ci salviamo da tutte queste cose, cioè dalle dottrine umane, ma diamo ascolto alla Parola della Bibbia e al Suo Figlio: infatti c’è un solo Dio e anche un solo mediatore fra Dio e gli uomini, Cristo Gesù uomo» (I° timoteo 2:5).
Che devo fare per essere salvato? Il Signore ti dice: Lascia le vie di questo mondo malvagio!
Che devo fare per essere salvato? Questa domanda il capo carcieriere la rivolse a Paolo e a Sila, quando si trovarono in carcere. I due risposero: “Credi nel Signore Gesù, e sarai salvato tu e la tua famiglia” (Atti degli Apostoli 16:30-31), questo messaggio è anche per te. E nella lettera ai Romani Paolo scrive: questa è la Parola della fede che noi annunziamo; perché, se con la tua bocca avrai confessato Gesù come Signore e sè avrai creduto con il cuore che Dio lo ha risuscitato dai morti, sarai salvato (Romani 10:8-9). Vieni perciò al Signore Gesù e digli: Signore Gesù, io credo in te, io ti accolgo nel mio cuore come personale Salvatore.
Ancora un breve cenno
Quando avrai fatto questo passaggio di fede e avrai accolto il Signore Gesù nella tua vita, cioè dentro al tuo cuore potrai essere certo che nessuno potrà mai strapparti dalle Sue mani (Giov. 10:28). Tuttavia, una volta dovremmo comparire davanti al tribunale di Cristo (Apoc.20:11-15). E non già per amore della nostra salvezza, ma per ricevere la retribuzione temporale di ciò che abbiamo fatto dopo la nostra salvezza, secondo il nostro modo di vita da credenti, sia in bene che in male II° Corinzi 5:10. Perciò cercalo oggi il Signore Gesù, nella preghiera e nella Sua Parola con dei veri credenti nel luogo in cui risiedi.
L’Eterno non guarda a quello che tu guardi; ma l’uomo riguarda all’apparenza, ma l’Eterno riguarda al cuore. (I° Samuele 16:7). Perciò, il giudizio spetta a Dio e non a te!
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