“AMICO, A CHE FAR SEI TU QUI?’’ (Matteo 26:50) Questa domanda GESÙ, pone a Giuda, nell’orto del Getsemani. AMICO! con questa frase GESÙ continuava a mantenere integra la SUA amicizia, anche di fronte alla violenza di chi era divenuto SUO nemico – L’amicizia è il riflesso, delle più alte virtù dei sentimenti dell’anima, le cui fondamenta basilari sono: la lealtà. Essa nasce dall’insieme dei più alti e nobili valori morali e spirituali, componenti indispensabili che creano fedeltà e sviluppano fiducia.
L’amicizia è un gesto di altruismo, una condotta di onestà, un comportamento di rispetto ed una dimostrazione di stima, nei confronti del prossimo. Attraverso gli insegnamenti Divini, constatiamo, che la vera amicizia, resta costante nel tempo, inalterata a qualsiasi circostanza “L’amico è per ogni tempo” (Prov. 17:17) anzi nei momenti più difficili, diventa più preziosa, rivelandosi fraterna “Vi è amico, che è più di un fratello” (Prov. 18:24)
CRISTO, attraverso la SUA amicizia, ci rivela le profonde intenzioni che DIO ha per noi, a fronte del dilemma umano. Inoltre ci dichiara la veracità e la magnanimità di tale amicizia, essendo pronto a darne personalmente, pratiche dimostrazioni: “Nessuno ha amore più grande, che quello di dare la SUA vita per i suoi amici” (Giov. 15:14) Si, il SUO sacrificio, era l’unica soluzione per liberarci dalla morte eterna, e CRISTO, era pronto a farlo.
E per non permettere che questa preziosa amicizia corra il rischio di perdersi, ci indica la maniera per renderla stabile: “Se fate le cose che io vi comando sarete miei amici” (Giov. 15:14) E si, in questo mondo di tenebre, si sente davvero il bisogno di seguire questo consiglio. Anche perché, a questo punto, CRISTO, stabilizza quest’amicizia con un grado che ci rende più vicini a DIO: “IO non vi chiamo più servi, ma AMICI” (Giov. 15:15). In questo percorso CRISTO ci mostra un’amicizia: intenzionale, costante e vera, come una fresca acqua che disseta l’anima.
Quando si parla di amicizia, quindi, ci troviamo nel territorio di CRISTO.
E noi credenti viviamo in tale territorio, perché abbiamo scelto di essere proprietà di tale amicizia. Sicché, quando qualcuno si presenta a noi come amico, potrebbe ancora sorgere la domanda di CRISTO: “Amico, a che far sei tu qui?” ovvero “Quale è la vera intenzione tua?” In tempi critici come questi, molti valori si stanno perdendo, fra cui, la genuinità dell’amicizia.
In simili periodi, dove tutto perde stabilità. Al ripetersi, di percorsi morali inquinati, nel corso della storia dell’umanità; DIO stesso ci avvisa su finte amicizie, come a darci un allarme: “ Si guardi ciascuno dal SUO amico” (Geremia 9:4) “Non riponete fiducia nell’intimo amico” (Michea 7:5). Inducendo ad analizzare, la realtà di ogni amicizia, che sempre denuncia l’intenzione del cuore.
Purtroppo, nel corso della vita, chi non è stato deluso, colpito o ferito, da un amico. Obiettivamente, dobbiamo anche ammettere, che consapevolmente o inconsapevolmente, ognuno di noi, chi più, chi meno, ha fatto altrettanto. Ma dal momento, che la Grazia di DIO ci ha rigenerati da ogni condotta e condizione umana; ora che abbiamo attinto dalla lealtà di CRISTO, possiamo anche dimostrare, una vera amicizia, con una vera espressione di cuore.
ORTO del GETSEMANI!! ORTO degli ULIVI!! Dove CRISTO soffriva. Dove lottava, perché l’AMICIZIA tra UOMO e DIO, potesse ricongiungersi. In quell’orto i discepoli (come oggi, ogni credente), riposano, sicuri della SUA amicizia. Dall’esterno giungono i nemici, con le armi in pugno. GESÙ lotta fra gli ulivi del Getsemani, personificando quell’amicizia…. disponendo la SUA vita, per riaprire la “Porta di Pace” fra l’uomo e DIO… Ora siamo giunti all’ultimo tempo, e fino all’ultimo CRISTO dice: “AMICO!…” Che ogni uomo dunque, scelga da che parte stare.
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