Antioquia (Agenzia Fides) – Una ricerca condotta tra il 1° dicembre 2012 e il 15 novembre 2013, recentemente presentata dalle organizzazioni per i diritti umani della Colombia, riassume attacchi, minacce e violenze contro i difensori dei diritti umani nella provincia di Antioquia, nel nord del paese. Una sintesi del rapporto, stilato annualmente, inviata a Fides da Adital, presenta la situazione sotto il titolo “Tra il sogno della pace e la continuazione della guerra”. Negli ultimi 11 mesi sono stati segnalati 507 casi, con un aumento del 470%. Il preoccupante aumento di attacchi e minacce, secondo il rapporto, è dovuto principalmente alla criminalizzazione della protesta popolare da parte delle autorità (regionali e statali). Tra gli esempi riportati dalla stampa, quelli accaduti durante i mesi di luglio, agosto e parte di settembre 2013, come la marcia e lo sciopero di minatori e contadini, fatti che si sono verificati in tutto il paese (vedi Fides 17/09/2013, 24/07/2013 e 15/07/2013).
Facendo un confronto con il passato, il rapporto segnala che dal 2010 al 15 novembre 2013 sono stati registrati 1.153 attacchi contro persone che lavorano a favore dei diritti umani: nel 2010 ci sono stati 108 casi, nel 2011 sono stati 164, nel 2012 sono saliti a 374, mentre negli ultimi 11 mesi sono stati segnalati 507 casi. Il grande problema, sempre secondo il rapporto, è che il governo, che dovrebbe garantire ulteriori misure per proteggere i diritti umani, sta prendendo iniziative per criminalizzare le proteste che, secondo la Costituzione, sono diritto di tutte le persone. (CE) (Agenzia Fides, 13/12/2013)
Fonte: http://www.fides.org/
Ti è piaciuto l'articolo? Sostienici con un "Mi Piace" qui sotto nella nostra pagina Facebook