Ben ritrovati cari amici ad un’altro appuntamento con la musica cristiana.
In questo appuntamento vorrei parlavi di un canto “Amazing Grace” uno dei più famosi inni cristiani in lingua inglese cantato in tutto il mondo.
Il titolo, significa “Grazia Meravigliosa” e fa riferimento a diversi passi biblici, come per esempio:
“Voi infatti siete salvati per grazia, mediante la fede, e ciò non viene da voi; è il dono di Dio, non per opere, perchè nessuno si glori” (San Paolo, Lettera agli Efesini 2,8-9)
L’autore del testo è John Newton, mentre la musica è un canto di disperazione degli schiavi trasportati dalle navi che Newton, l’autore, comandava.
Ma chi è John Newton? Ex capitano di navi negriere, e il canto può considerarsi un inno di ringraziamento a Dio per la grazia della sua conversione, tanto più “sorprendente”, quanto più infima era la sua professione. Il percorso che portò l’autore alla riscoperta del Cristianesimo fu lungo e tormentato: orfano di madre a sei anni, all’età di undici anni decise di seguire le orme del padre marinaio abbandonando gli studi classici intrapresi. Trascorse l’adolescenza nella Marina Britannica, non senza problemi perché venne messo ai ferri per motivi disciplinari e successivamente fu venduto ad un colono della Sierra Leone. In seguito a questi eventi perse la fede giungendo a fare professione di ateismo e ad assumere volutamente comportamenti empi e irriverenti. Riuscì ad evitare un destino di schiavitù arruolandosi come marinaio semplice su un’imbarcazione, ed in seguito fece carriera diventando capitano di imbarcazioni negriere intorno alla metà del Settecento. Nelle sue memorie lascia un ricordo di quel periodo, che doveva segnare profondamente la sua coscienza, e del disagio che lo condurrà infine all’abbandono di quella professione e alla conversione religiosa.
Sposatosi con Mary Catlett, si riavvicinò gradualmente alla fede, iniziando a dedicare alla preghiera un’ora ogni sera e obbligando anche i suoi marinai a pregare insieme la domenica. Una serie di eventi anche piuttosto pericolosi portarono a risvegliare in lui il desiderio di riavvicinarsi alla fede. Da quel momento iniziò a crescere in lui il disagio per l’attività che conduceva, e per quanto inizialmente tentasse di conciliarla con la ritrovata fede cristiana, adoperandosi per rendere più umane le condizioni degli schiavi trasportati, si rese infine pienamente conto dell’impossibilità di farlo, così decise di abbandonare il lavoro sulle navi che operavano la tratta. Il cambio di occupazione lo portò a diventare ispettore delle navi al porto di Liverpool. Tuttavia la maturazione della conversione avvenuta a bordo delle navi negriere lo portò ad una ricerca spirituale sempre più profonda che culminò nella vocazione religiosa.
Lottò per l’abolizione della schiavitù, impegnandosi in modo attivo all’interno della propria Chiesa fino all’ultimo, malgrado problemi di salute che lo ridussero quasi cieco, e la memoria che cominciava ad abbandonarlo, volle continuare a testimoniare la propria conversione, considerata una “meraviglia della grazia di Dio”, per indicare che, se aveva toccato lui, nessun peccatore ne era escluso, qualunque fossero i suoi peccati. Infatti affermava durante un sermone: “La mia memoria è quasi del tutto svanita, ma ricordo due cose: che io sono un grande peccatore e che Cristo è un grande salvatore”.
Morì nel 1807, esattamente l’anno che vide l’abolizione della tratta degli schiavi in tutti i domini inglesi. Sulla sua lapide sono incise, per sua volontà, le parole pronunciate poco prima di morire:
“John Newton, ecclesiastico, un tempo un infedele e un libertino, servo degli schiavisti in Africa, fu, per grazia del nostro Signore e Salvatore Gesù Cristo, conservato, redento, perdonato e inviato a predicare quella Fede che aveva cercato di distruggere”.
Che dire… un’esempio di come la vita di un fervente peccatore è stata trasformata, rinnovata in un uomo nuovo, fervente seguace di Cristo, tutto questo grazie alla Meravigliosa Grazia che Cristo Gesù ha verso ogni uomo.
Vi lascio con l’audio del canto Amazing Grace (su internet ci stanno tante versioni, io ho scelto, sperando che vi piaccia, quella di Darlene Zschech) e con la traduzione originaria in italiano del canto:
AMAZING GRACE = MERAVIGLIOSA GRAZIA
Meravigliosa grazia! Che lieta novella
Che ha salvato un miserabile come me!
Un tempo ero perduto, ma ora sono ritrovato.
Ero cieco, ma ora ci vedo.
E’ stata la grazia ad insegnare al mio cuore il timore di Dio
Ed è la grazia che mi solleva dalla paura;
Quanto preziosa mi apparve quella grazia
Nell’ora in cui ho cominciato a credere!
Attraverso molti pericoli, travagli e insidie
Sono già passato;
La grazia mi ha condotto in salvo fin qui,
E la grazia mi condurrà a casa.
Il Signore mi ha promesso il bene,
La sua parola sostiene la mia speranza;
Egli sarà la mia difesa e la mia eredità;
Per tutta la durata della vita.
Si, quando questa carne e questo cuore verranno meno,
E la vita mortale cesserà.
Io entrerò in possesso, oltre il velo,
Di una vita di gioia e di pace.
Dio ci benedica ed alla prossima!!!
Tratto da: http://www.amicib.org/
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