di Agostino Masdea – “Vedete quale amore ci ha manifestato il Padre, dandoci di essere chiamati figli di Dio! E tali siamo”. 1 Giovanni 3:1. – L’apostolo Giovanni ha vissuto una vita intensa e straordinaria. Da giovanissimo era un semplice pescatore, ma un giorno lasciò la sua barca e le sue reti per seguire Gesù. Per tre anni e mezzo camminò insieme a Lui per le strade della Galilea e della Giudea, diventando uno dei più fedeli discepoli. In quei tre anni vide miracoli di ogni sorta, condivise con Gesù esperienze uniche, come quella sul monte della trasfigurazione, era presente alla croce, la tomba vuota, era con i 120 nel giorno della Pentecoste e divenne una colonna della primitiva chiesa.
Quando scrive questa sua prima lettera, dopo molti anni, è sempre più affascinato dall’amore del Padre. Ha sempre in mente le parole pronunciate da Gesù nella preghiera per i Suoi discepoli: “Io sono in loro e tu in me, affinché siano perfetti nell’ unità, e affinché il mondo conosca che tu mi hai mandato e li hai amati, come hai amato me”. Giovanni 17:23
Ecco la misura del Suo amore: il Padre ci ama come ama il Suo Figlio Gesù! E noi? Anche se non riusciremo mai a capire completamente perché Egli ci ami così tanto, e non ci sentiamo neppure degni di tanto amore, come potremmo o cosa dovremmo fare per ricambiare questo Suo amore? AmarLo! “Lo amiamo perch’Egli ci ha amati per primo”. 1 Giovanni 4:19
Il Suo è un amore infinito, immutabile ed incondizionato. È la sorgente di ogni benedizione, di ogni grazia e di ogni dono che quotidianamente riceviamo dalla Sua mano. Possiamo comprenderlo meglio riflettendo su quanto Egli ha fatto per noi. Dio ci ha scelti, si è rivelato e si è fatto conoscere, adottandoci come Suoi figli e facendoci coeredi con Gesù Cristo.
In verità, tutto questo ci riempie di stupore. Non esiste nella nostra vita niente che possa essere paragonato al fatto di aver conosciuto Gesù.
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