Il presidente Hassan Rouhani può apparire come un moderato nei confronti dei cristiani. Ma lo è solo un’impressione. Così scrive il Christian Telegraph: “Il presidente Rouhani nella sua campagna elettorale prometteva un governo prudente, ma in realtà si verificano costanti episodi di minacce e terrore contro i cristiani “.
Un rapporto delle Nazioni Unite riconosce che questa persecuzione è ancora più belligerante di quella del periodo di Ahmadinejad. La settimana scorsa tre cristiani sono stati arrestati, accusati di “agire contro la sicurezza nazionale”. Uno di loro, Arma Ghaedi è un attore di teatro. Da molto tempo interpreta Gesù Cristo. Anche i suoi amici, Heshmat Shafiei e Emad Haghi sono stati arrestati. Altri tre cristiani sono stati condannati a morte. La loro pratica religiosa è considerata una minaccia alla sicurezza nazionale. Sono i pastori Matthias Haghnejad, Behmnam Irani e Silas Rabbani.
Da gennaio a giugno di quest’anno sono già 411 i condannati giustiziati, 8 per il presunto reato di ‘islamofobia’. Questi dati non stupiscono se si considera che i leader del Consiglio Supremo di Rivoluzione Culturale Islamico in Iran hanno dichiarato che gli occidentali (cristiani) “sono un branco di animali.” Gli ayatollah ritengono che i cristiani sono “malati di mente” e “prescrivono” la cura: la morte.
Scrivi alla Commissione dei Diritti dell’Uomo delle Nazioni Unite e richiedi che sia garantito il rispetto della libertà religiosa in Iran. Firmando questa campagna, invierai una mail anche alla Lega Araba.
Fonte: http://www.citizengo.org/
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