Il credente entra alla scuola di Dio quando il Signore, Cristo Gesù diventa il suo personale Salvatore, e vi resta fino alla fine della sua età scolare, vale a dire fino alla fine della sua vita terrena!
In questa scuola, l’insegnante è Gesù Cristo stesso.
Egli sa adattarsi al ritmo personale di ciascuno, di modo che tra il Maestro e l’allievo si instaura una relazione di fiducia, e si concretizzano delle valide motivazioni per progredire, attraverso l’ubbidienza che vale di più del sacrificio.
Il libro di testo è la Bibbia. Naturalmente, attraverso la dottrina s’impara ciò che Dio pensa degli uomini, l’interesse che ha per loro, ciò che ha già fatto e ciò
che vuole fare in loro favore.
Bisogna leggerla, memorizzarla, in modo da potervi fare riferimento in qualunque situazione.
In questa scuola, l’insegnante è Gesù Cristo stesso.
Egli sa adattarsi al ritmo personale di ciascuno, di modo che tra il Maestro e l’allievo si instaura una relazione di fiducia, e si concretizzano delle valide motivazioni per progredire, attraverso l’ubbidienza che vale di più del sacrificio.
Il libro di testo è la Bibbia. Naturalmente, attraverso la dottrina s’impara ciò che Dio pensa degli uomini, l’interesse che ha per loro, ciò che ha già fatto e ciò
che vuole fare in loro favore.
Bisogna leggerla, memorizzarla, in modo da potervi fare riferimento in qualunque situazione.
Ma vi sono anche dei corsi pratici: che sono le situazioni della vita di ogni giorno in cui si applica ciò che si è imparato.
Dio non vuole solo delle teste piene di dottrina, ma anzitutto delle vite in accordo con quanto si è compreso. Anche perchè possiamo studiare e immagazzinare tutta la dottrina che vogliamo ma se dentro il nostro cuore non c’è timore di Dio e consapevolezza della nostra fede in Cristo Gesù, non saremo mai promossi!
E’ la Sua grazia che ci insegna “a rinunciare all’empietà e alle passioni mondane, per vivere in questo mondo moderatamente, giustamente e in modo santo” (Tito 2:12).
Talvolta vi sono degli esami, prove particolari che rivelano i progressi delcristiano.
Il Signore vuole che li attraversiamo con Lui, per farci uscire più forti e più maturi.
Infine, ci sarà il giorno delle premiazioni, nel cielo, il giorno in cui verremo salvati per grazia e non per le nostre opere o per il fatto che avremo saputo tutti i versi bibblici a memoria.
Nessuno sarà dimenticato.
Coloro che otterranno le ricompense maggiori non saranno necessariamente quelli che sapevano tutto; anzi, saranno quelli che avranno utilizzato con fedeltà e amore le capacità che Dio aveva dato loro per camminare in modo degno di Lui.
E’ la Sua grazia che ci insegna “a rinunciare all’empietà e alle passioni mondane, per vivere in questo mondo moderatamente, giustamente e in modo santo” (Tito 2:12).
Talvolta vi sono degli esami, prove particolari che rivelano i progressi delcristiano.
Il Signore vuole che li attraversiamo con Lui, per farci uscire più forti e più maturi.
Infine, ci sarà il giorno delle premiazioni, nel cielo, il giorno in cui verremo salvati per grazia e non per le nostre opere o per il fatto che avremo saputo tutti i versi bibblici a memoria.
Nessuno sarà dimenticato.
Coloro che otterranno le ricompense maggiori non saranno necessariamente quelli che sapevano tutto; anzi, saranno quelli che avranno utilizzato con fedeltà e amore le capacità che Dio aveva dato loro per camminare in modo degno di Lui.
Pietro Proietto
( rif. Il buon seme)
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