Sono 23 anni che ho conosciuto il Signore e da quando venne a vivere dal primo giorno nella mia vita fino ad oggi non è andato mai via.
Il pensiero di Dio, di Suo Figlio e dello Spirito Santo è presente nella mia mente, nel mio cuore e in tutto il mio essere 24 ore al giorno. Anche se mi sveglio di notte non posso far almeno di pensarlo. Io sono impregnato della vita e delle cose di Dio, è più forte di me, il Suo amore mi costringe. E’ Lui, non mia moglie, che occupa i miei pensieri, neanche mio figlio riesce ad allontanare i miei pensieri da Dio. Nel bene e nel male della mia vita c’è sempre Lui, Gesù Cristo; se vivo nella gioia eccolo lì che è con me e la mia allegrezza è raddoppiata perché so che Lui mi ama. Se sono nel dolore, nel dolore più grande come quando morì mia madre in pochi giorni, tramite un Ictus o mio padre tramite una malattia, mi ritrovo accanto il mio Signore e, anche mentre piango la morte di chi mi mise al mondo, il mio cuore stranamente è fortificato, anzi, è più forte la Sua presenza in me, nonostante le lacrime che mi rigano il volto, c’è gioia nel mio cuore, io sento pace e non dolore. Non riesco a capire il perché, ma so che questo è ciò che mi accade nei momenti bui della mia vita. Più forte è la sofferenza, più grande è il dolore e più il mio cuore è fortificato in Cristo.
Se vivo tra i fratelli in Cristo, gioisco nel poter parlare e ascoltare del nostro Salvatore, e se sto in mezzo a gente persa, lontana da Lui che rigettano in continuazione la Sua Parola e la Sua salvezza, nel mio cuore c’è tanto riconoscimento verso il mio Dio il Gesù misericordioso. Oh, Signore chi ero io che venisti da me e mi donasti la Vita, la Vita eterna? Chi ti spinse a morire per me peccatore? L’amore? Si lo so che fu l’amore che avevi per me. E quando la noia mi assale il mio cuore è agitato perché la Tua presenza non è più tangibile, mi preoccupo, e Ti cerco nella mia anima e solo quando Ti ho trovato mi rassicuro e rassereno. Anche se ero io che mi ero allontanato da Te e non mai Tu da me. Tutta la mia vita cerco di spenderla al meglio per la tua opera ma quante volte ho fallito, quante volte sono miserabilmente scivolato, quante volte ho detto “è finita per me, non sono degno di essere un figliolo di Dio” e Tu mi hai rialzato e sorriso e mi ha detto “io ho pagato con la vita per te quindi vai avanti che arriveremo insieme alla Gerusalemme Celeste”. Il pensiero dell’eternità, Dio l’ha piantato da quando è venuto a vivere nel mio spirito e ogni giorno è come un fiore che cresce, ogni giorno i miei occhi vedono il bene ma soprattutto il male, e la mia anima si sconvolge ed è angustiata, Ti chiama. Signore torna presto, torna presto perché il mondo è malvagio, io e i tuoi figlioli ti stiamo aspettando, bramiamo il suon della tromba e i nostri occhi guardano sempre in alto e se anche qualcuno dei miei fratelli si è un po’ assopito, un po’ addormentato, quando sentirà la Tua voce si alzerà e verrà verso di te perché ha con sé sia la lampada che la scorta d’olio, e così staremo insieme tutti noi per l’Eternità. Noi, Figli di Dio, nati di nuovo, rigenerati dallo Spirito Santo, marchiati con il Tuo prezioso sangue, non abbiamo bisogno di veggenti e sognatori per dirci quello che Tu ci hai lasciato scritto nella Tua Parola Vivente, che stai per venirci a prendere. I segni li vediamo e li riconosciamo e Tu hai messo in noi il pensiero dell’eternità. Prima ancora ci hai lasciato la Tua Parola che è una lampada ai nostri piedi: essa chi schiarisce il cammino nella notte, in queste notti di tenebre che il mondo sta attraversando con tribolazione. Ritorna Signore Gesù, la mia anima è pronta, vieni e voliamo al di là delle nuvole, nella casa Celeste che mi hai preparato, ritorna Signore, ritorna…
Francesco La Manna – notiziecristiane.com
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