N’Djamena – In Ciad l’istruzione pubblica è gratuita e obbligatoria, tuttavia, l’estrema povertà, le carenti infrastrutture scolastiche, la mancanza di materiale didattico e la scarsa preparazione degli insegnanti, trasforma l’istruzione scolastica in una grande sfida dalla quale dipende, in gran parte, lo sviluppo generale del Paese. Attualmente, solo l’ 1% dei bambini sono iscritti nella fascia prescolare. Nella scuola elementare continua ad esserci un enorme divario tra il tasso di scolarizzazione di bambine e bambini, con oltre il 20% di differenza tra entrambi i sessi. In occasione della Giornata Internazionale dei Diritti dell’Infanzia, che si celebrerà il 20 novembre, la Fondazione ATRESMEDIA, gruppo radio-televisivo spagnolo, ha lanciato la campagna “Una scuola, una vita” con l’obiettivo di rafforzare l’alfabetizzazione di oltre otto mila bambini di 17 scuole elementari della regione di Mongo in Ciad, costruire ed attrezzare un centro di alfabetizzazione per la comunità, distribuire in queste scuole materiali per l’apprendimento, organizzare laboratori di lettura e scrittura non solo per i bambini ma anche per il resto della comunità, in particolare per le donne il cui indice di alfabetizzazione è solo del 21%.
La campagna è partita il 1 novembre e finirà il 20 dello stesso mese. Nella regione di Mongo l’istruzione scolastica costituisce una grande sfida, dato che solo il 47% degli alunni che terminano la scuola elementare accedono alla media e il tasso di analfabetismo è molto alto, circa il 67%. Gli esperti di cooperazione ritengono che l’istruzione ha un impatto diretto con la riduzione della povertà e la promozione dello sviluppo sostenibile, aiuta le persone ad avere un maggiore controllo sulle proprie vite, amplia le loro opportunità e garantisce loro un futuro dignitoso.
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