Maputo – Ogni anno, negli Stati dell’Africa orientale nascono circa 10 mila bambini con labbro leporino e malformazioni al palato, deformazioni congenite che possono pregiudicare lo sviluppo dei piccoli.
Secondo la ong internazionale African Medical and Research Foundation, questo tipo di malformazioni emergono durante la gravidanza e si associano a fattori genetici. I piccoli non solo hanno difficoltà a mangiare, bere, parlare, sentire o respirare correttamente, ma sono considerati come un tabú o un castigo per qualche cattiveria commessa da un antenato e molto spesso vengono tenuti nascosti, oppure abbandonati o uccisi. Queste malformazioni possono anche rendere difficile l’allattamento e con la conseguente difficoltà di sopravvivenza e di una crescita equilibrata.
Per evitare che questi problemi interferiscano nello sviluppo, i bambini devono essere sottoposti ad interventi chirugici nei primi mesi di vita e comunque entro i primi due anni. Solo in questo modo si assicura che il piccolo potrà parlare correttamente e non avrà nessun problema di udito o alimentazione. Purtroppo la maggioranza dei piccoli africani colpiti non ha possibilità di accesso a questo tipo di intervento che dura solo 45 minuti. (AP) (31/7/2015 Agenzia Fides)
da: Fides.org/
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