AFGHANISTAN: LA CHIESA NON È SCOMPARSA!

Da quando i Talebani hanno preso il potere, nell’agosto 2021, molti cristiani sono stati uccisi o sono fuggiti dall’Afghanistan. Ma Yasaman*, una cristiana locale, è rimasta.

Yasaman si è sposata 11 anni fa ed è madre di cinque figli piccoli. Suo marito era stato il primo della famiglia a diventare cristiano. “Cercava di condividere la sua fede con me”, racconta, “ma io non ero interessata e la sua testimonianza insistente era continua fonte di discussioni”.

Uno strano sogno

I rapporti tra i due coniugi si stavano lentamente deteriorando fino a quando, una notte, Yasaman fece uno strano sogno: “Qualcuno mi chiedeva se avessi letto la Bibbia”, racconta. Fu un’esperienza che la spinse a chiedere al marito di poter avere una copia di quel libro. È stato così che il suo cuore, la sua mente e la sua intera vita sono stati stravolti!

“Ho vissuto un profondo cambiamento, una nuova forza. Ho sperimentato la fede in Gesù e da quel momento io e mio marito abbiamo iniziato a vivere in armonia. Abbiamo ritrovato l’amore”.

Assassinato per la sua fede

Quando la fede del marito è stata scoperta, due estremisti islamici lo hanno seguito per ucciderlo. E sono riusciti nel loro intento.

“Ero devastata, mi sentivo sola e debole. Ma un uomo cristiano e la sua famiglia mi hanno incoraggiata a perseverare. Ho trovato conforto, la mia fede si è rafforzata e ho iniziato a condividere il Vangelo con altri”.

Oggi Yasaman continua ad assumersi il rischio di educare i suoi figli secondo gli insegnamenti della Bibbia in un paese, l’Afghanistan, che si trova alla posizione n.9 della World Watch List di Porte Aperte.

https://www.porteaperteitalia.org/afghanistan-la-chiesa-non-e-scomparsa/


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