La storia è quella di una persona che si può definire un eroe. Stiamo parlando di Antonio de Mello, brasiliano – il suo nome completo è Antonio Carlos Tavares de Mello – che nella sua vita ha adottato 46 bambini disabili salvati dall’aborto, la cui vicenda sarà raccontata nel corso della 51esima March for Life 2024 a Washington, D.C., in programma per venerdì 19 gennaio. De Mello è un esempio straordinario di dedizione e amore incondizionato, incarnando i valori della vita e dell’accoglienza della vita nascente che la marcia da sempre promuove.
Nel 1990, de Mello ha fondato la comunità “Jesus Menino” (Bambino Gesù), con l’intento di offrire un rifugio amorevole agli orfani brasiliani che erano stati abbandonati a causa delle loro disabilità. Questa missione, nata da una profonda ispirazione cristiana, ha avuto il suo successo grazie alla fede incondizionata di de Mello. Come ha affermato lui stesso, la sua capacità di gestire e mantenere la comunità deriva esclusivamente dalla sua fiducia in Dio.
L’ambasciatore brasiliano negli Stati Uniti, Nestor Forster Jr., ha lodato l’opera di de Mello, definendola un’ambasciata del Paradiso sulla Terra. In effetti, molti dei bambini adottati da de Mello sono sopravvissuti ad aborti falliti o abbandonati alla nascita, mentre altri sono stati salvati dall’aborto grazie all’aiuto offerto da lui alle madri in difficoltà. La sua storia, dunque, può essere definita come un potente inno e un forte richiamo che ogni vita è preziosa e merita di essere salvata e celebrata.
Il tema della Marcia di quest’anno, “Con ogni donna, per ogni bambino”, rispecchia perfettamente l’opera di de Mello, che fonda la sua attività sulle molte donazioni private – nessuna pubblica – che riceve e che gli permettono di fornire ai bambini e alle donne anche istruzione, cibo e assistenza medica.
La storia di Antonio de Mello è un’incredibile testimonianza di cosa significhi veramente difendere la vita. Il suo impegno incondizionato verso i più vulnerabili tra noi è un esempio luminoso di altruismo e compassione. La sua partecipazione alla March for Life 2024 sarà senza dubbio un momento di grande ispirazione per tutti i partecipanti e per chiunque creda nella sacralità della vita umana.
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