Una nuotatrice dell’Illinois di 16 anni è stata accusata di “incitamento all’odio” per essersi lamentata del fatto che alcuni maschi biologici transgender erano stati ammessi negli spogliatoi delle ragazze della sua piscina.
Abbigail Wheeler afferma di essere stata espulsa dalla squadra di nuoto YMCA SPY dopo che lei e una compagna di squadra hanno messo dei cartelli negli spogliatoi con queste scritte: “Diritti delle donne”, “Solo donne biologiche” e “Sport sicuro”.
In precedenza Wheeler e i suoi genitori avevano già espresso preoccupazione per la presenza di atleti transgender nello spogliatoio femminile, protestando con l’allenatore Alex Totura e l’amministratore delegato dell’associazione, i quali gli avevano però risposto che non era possibile fare nulla al riguardo.
Che dire, sembra che davvero siano arrivati i tempi in cui bisogna combattere “per testimoniare che due più due fa quattro”.
Sostieni la redazione di Notizie Cristiane con una donazione, clicca qui