di A.W. Tozer – Poniamo attenzione al tema del Salmo 89. In questo salmo, lo Spirito Santo detta un chiaro messaggio. Egli non si riferisce solo al Re Davide, ma va ben oltre. Infatti, Egli descrive il più grande figlio di Davide, tra i quali anche Gesù, il figlio eterno e Signore di tutti. Lo Spirito Santo non sta parlando del Davide terreno che sarebbe morto; Sta parlando di un figlio del quale dice: “Egli m’invocherà, dicendo: “Tu sei mio Padre, il mio DIO e la Rocca della mia salvezza”. Lo costituirò pure mio primogenito, il più eccelso dei re della terra. Gli userò benignità per sempre, e il mio patto con lui rimarrà stabile”. (89:26–28).
Questo figlio non può essere nessun altro fuorché Gesù e l’infallibile patto che Dio fa con Lui non è altro che il nostro. Questo patto non fallirà mai perché è Dio che lo ha promesso e di Lui ci possiamo fidare ciecamente.
Spero che ciò che sto esponendo sia chiaro. Una promessa, ogni promessa, può o possono non valere nulla. Il valore della promessa dipende dal carattere di chi la fa. Ogni giorno uomini e donne promettono continuamente, fanno patti e promesse che però spesso vengono infranti. Non sono in grado di mantenerli.
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