Acido alla moglie, per la giustizia qualche volta non è reato: perseguitava la moglie perchè pregava!

acidoBERGAMO – Ha messo dell’acido muriatico in una bottiglietta d’acqua e l’ha data alla moglie, troppo presa dalle preghiere e da una radio cristianaa per curarsi di lui. Eliseo Bongiorno, 67 anni, era stato arrestato la scorsa primavera a Dalmine, in provincia di Bergamo, con l’accusa di tentato omicidio. La moglie, casalinga di 61 anni, aveva scoperto il tentativo di avvelenamento grazie ad una piccola telecamera posta in cucina.

Ora il pm Carmen Pugliese ha chiesto l’archiviazione delle accuse per Bongiorno: il falegname in pensione non voleva uccidere, ma solo “attirare l’attenzione della moglie che lo trascurava perché impegnata a pregare e ad ascoltare tutto il giorno una radio cristiana”.

L’analisi della bottiglietta avvelenata ha mostrato che la quantità di acido utilizzata da Bongiorno era minima e non poteva causare né lesioni, né tantomeno uccidere la donna. Per questo motivo il pm ha chiesto al gip Raffaella Mascarino l’archiviazione delle accuse e la revoca della misura cautelare.

D’altronde il pensionato avrebbe fin dal giorno del suo arresto spiegato agli inquirenti di non aver nessuna intenzione di uccidere la consorte. L’uomo era semplicemente stanco dell’ossessione religiosa della moglie e si sentiva trascurato, spiega Michele Andreucci su Il Giorno:

“Fin dal giorno del suo arresto l’ex falegname aveva spiegato di non aver avuto intenzione di ammazzare la moglie: voleva solo procurarle un malore, stanco dell’ossessione religiosa della donna, che lo trascurava pensando soltanto a preghiere e pellegrinaggi e che ascoltava tutto il giorno le trasmissioni su una radio cristiana”.

La donna però aveva capito che nell’acqua c’era qualcosa che non andava e l’aveva fatta analizzare dall’azienda per cui lavora che produce detersivi, scrive Andreucci:

“L’esito non aveva lasciato dubbi: acido muriatico. In un primo momento la signora aveva pensato a una contaminazione, ma poi aveva trovato un flacone sospetto, senza etichetta, tra i medicinali del marito e lo aveva fatto analizzare. Anche in quel caso il liquido era risultato acido muriatico e la donna aveva allora escogitato lo stratagemma della telecamera”.

Fonte


Sostieni la redazione di Notizie Cristiane con una donazione, clicca qui