La polizia religiosa ha chiesto di ritirare opere ritenuto “contro l’Islam” o “che minacciano la sicurezza” del Regno. Tra le 10mila copie di 420 libri sequestrati ci sono le opere del celebre poeta palestinese Mahmud Darwish, il volume di un giornalista “Quando le donne saudite potranno guidare un’automobile?” e un altro dedicato alla “Storia dell’Hijab e del femminismo nell’Islam”.
Riyadh (AsiaNews/Agenzie) – Centinaia di libri sono stati sequestrati dalla polizia religiosa saudita (la muttawa) alla Riyadh International Book Fair (nella foto), nell’ambito di una repressione in atto contro pubblicazioni ritenute pericolose per il Paese.
A quanto riporta Okaz un quotidiano locale, tra le 10mila copie di 420 libri sequestrati ci sono le opere del celebre poeta palestinese Mahmud Darwish, nelle quali, secondo la polizia religiosa, ci sono “passi blasfemi”. La muttawa, secondo il sito Sabq.org, avrebbe chiesto agli organizzatori della fiera di ritirare tutte le opere dello scomparso poeta, generalmente ritenuto uno dei maggiori della lingua araba.
Analogamente è stato richiesto per i lavori del più celebre dei poeti iracheni viventi, Badr Shaker al-Sayyab, e per quelli di altri due poeti, un iracheno, Abdul Wahab al-Bayati e uno palestinese Muin Bseiso.
Gli organizzatori della fiera hanno bandito anche un libro intitolato “Quando le donne saudite potranno guidare un’automobile?” scritto dal giornalista della Saudi Gazette Abdullah al-Alami e un altro dedicato alla “Storia dell’Hijab e del femminismo nell’Islam”.
Gli organizzatori della fiera, che si è aperta il 4 marzo e chiuderà venerdì prossimo, già prima dell’inizio della manifestazione avevano annunciato il sequestro di ogni libro ritenuto “contro l’Islam” o “che minaccia la sicurezza” del Regno.
Fonte: http://www.asianews.it/
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