Tradizionalmente, gli stranieri che arrivano sulle coste delle Isole Ninigo sono stati accolti da una lancia che brandisce persone che non sono Seimat, con una domanda: “Perché sei venuto”. Se il loro intento è quello di combattere, la battaglia è iniziata, ma se vengono per scopi pacifici, le lance sono piantate nella sabbia e un caloroso benvenuto è dato loro. (Nella foto il popolo Seimat che saluta i portatori del Vangelo di Gesù Cristo).
Questo è avvenuto per le persone che sono arrivate sulle sponde dell’ Isola Patexux a fine maggio, la risposta alla domanda era questa: Kako kau Meng Solian ti Jises, Kakai Haeu ti Kakai Seimat (“Portiamo la Buona Novella di Gesù, la Parola di Dio nella lingua Seimat” ). Le lance sono state piantate nella sabbia e gli ospiti sono stati accolti da altri sette tribù che rappresentano tutte le persone che avevano pregato per molti anni che questo giorno arrivasse.
Il popolo Seimat era riunito sull’Isola principale di Patexux insieme alle otto comunità delle altre piccole isole, Lorengau su Manus Island (370 km a est) e di altre parti del paese che si era unito a questo evento storico; la terza traduzione del Nuovo Testamento è stata completata nella provincia di Manus.
All’inizio dell’evento una delegazione ufficiale insieme a una squadra di uomini Seimat ha effettuato un tradizionale giro in canoa e a vela, portandosi dietro, insieme a Beata Wozna (Polonia) e a Theresa Wilson (Regno Unito), il Nuovo Testamento Seimat Nuovo.
Wozna e Wilson hanno lavorato con il popolo Seimat dal 2003 per sviluppare la lingua madre di alfabetizzazione nelle scuole e nelle comunità e per tradurre il Nuovo Testamento con una squadra di uomini e donne delle due denominazioni rappresentate nelle Isole, tutti con il sostegno delle chiese evangeliche della Polonia, Scozia e Inghilterra.
L’arrivo del Seimat Nuovo Testamento è stato festeggiato con balli popolari, canti, spettacoli teatrali e una grande festa con tavole imbandite di carne e pesce fresco dal Pacifico. Ci sono stati discorsi di riconoscenza, gratitudine e, soprattutto, l’incoraggiamento ai marinai Seimat di far tesoro di questo dono di Dio come fondamento essenziale per una vita saggia e pia e per il nutrimento di base per ogni buon cristiano, nella vita di tutti i giorni.
Da Charismanews.com
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