ACCESSO VIETATO…

“Gesù rispose: «In verità, in verità ti dico che se uno non è nato d’acqua e di Spirito, non può entrare nel regno di Dio”. Giov.3:5

Nei primi versi del capitolo 3 del Vangelo di Giovanni, ci viene imposto di considerare il punto di vista di Gesù e quello di un uomo religioso della setta dei farisei, di nome Nicodemo.

Quest’uomo ha qualcosa da dire, forse qualcosa da chiedere! Ha dei pensieri dentro di lui che non riesce a placare. Comprendiamo che la sua anima è insoddisfatta nonostante sappia chi è Gesù. È molti oggi sono come Nicodemo che sanno chi è Gesù, lo ammirano, lo considerano Maestro, un Rabbi, un Dottore e alcuni perfino lo cercano.

Ebbene, Nicodemo decide così di incontrare segretamente e di notte Gesù, perché come tanti, egli ha paura di essere giudicato dalla gente e dai religiosi come lui. Egli esordisce con lusinghe, ostenta stima e ammirazione per Gesù, ma non riesce a concludere il proprio discorso, né ad arrivare al suo scopo, perché è proprio Gesù ad interromperlo. Cosa avrebbe voluto chiedere al Maestro, cosa lo ha spinto a cercare Gesù?

Non lo sapremo mai! Il Signore, pertanto non risponde ad alcuna sua domanda, anzi sembra proporre al capo dei giudei un’enigma intorno al regno dei cieli. “… se uno non è nato d’acqua e di Spirito, non può entrare nel regno di Dio”; “Bisogna che nasciate di nuovo”.

Credo che sia giunto il tempo che capiamo, che c’è un DIVIETO ETERNO che nega l’accesso alle risposte e a tutte le strade che noi chiamiamo soluzioni, impedendoci così di andare oltre. Ci sono cose che non potranno avere una risposta, né una soluzione, se non capiamo la necessità di nascere di nuovo. Ciò ci consentirà di avere il pass, il permesso di vedere e di entrare nel regno dei cieli, di sederci con Cristo nei luoghi celesti. Se ci limitassimo a questa verità fine a sé stessa, non capiremo mai che NASCERE DI NUOVO (nel senso spiegato da Gesù) ci consente di rispondere a molte più domande, a risolvere i complicati problemi di cui siamo prigionieri.

La NUOVA NASCITA, non solo ci fa entrare nel regno dei cieli, ma ci permette di ricevere il premio della vita eterna, di essere cittadini di questo regno, di essere vittoriosi sul peccato e sul tentatore, di essere santi e consacrati, di essere sale e luce del mondo. Ciò accade quando il Verbo di Dio, l’acqua della Parola, Gesù, è dentro di noi allo stesso modo di come lo Spirito Santo abita in noi, tempio suo santo. È necessario NASCERE DI NUOVO! Perché “chi mette in pratica la verità (la Parola) VIENE ALLA LUCE, affinché le sue opere siano manifestate, perché sono fatte in Dio”.

Giovanni Praticó

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