Abbiamo creduto e alla fine abbiamo ricevuto

47924_419936554720973_1496981513_nCerte volte nella vita si devono fare delle scelte, che possono segnare il  cammino in maniera radicale. Io l’ho  fatta ed è stata lungamente meditata e non priva di ostacoli.

Mi chiamo Maria Antonella e nel 1991 ho dato il mio cuore a Gesù. Le mie radici spirituali non sono completamente cattoliche perché mia nonna è evangelica e, già da piccola, mi aveva insegnato ad amare Dio in maniera speciale e a pregare con semplicità.  Mia madre però, voleva farmi crescere nella chiesa cattolica per evitare che potessi essere considerata diversa dagli altri. Mi trovavo, nonostante gli sforzi, molto spesso in disaccordo con il prete che non faceva altro che rimproverarmi e punirmi per le cose che facevo. Mia nonna, infatti, mi aveva insegnato a fare solo ciò che la Parola di Dio dice, così rifiutavo tutto ciò che mi sembrava sbagliato e superfluo e spesso mi ritrovavo messa da sola in punizione nell’angolino a pregare. Durante l’adolescenza cominciai a leggere la Bibbia, stavo avvicinandomi pian piano alla verità.
Conobbi il ragazzo che poi sarebbe diventato mio marito e a volte parlavamo di queste cose, la pensavamo allo stesso modo e sentivamo il bisogno di prendere una posizione dinanzi a Dio, ma il diavolo in quel periodo ci faceva vedere la conversione come una catena che ci avrebbe privato di tutta la libertà che si può desiderare.

Ci siamo sposati nella chiesa cattolica e siamo partiti per il viaggio di nozze, dopo 18 giorni ci trovavamo a Venezia e dovevamo partire per Bologna. La sera prima avevo fatto un sogno strano, morivamo e vagavamo su delle nuvole e avevamo paura di andare all’inferno. Tutto questo sogno era accompagnato da un valzer e da una voce che mi diceva: “Figlia, abbi fiducia perché per voi ho preparato altri piani.”
La mattina siamo partiti per Comacchio, eravamo quasi arrivati ed io ero stanca, ho tolto la cintura di sicurezza e mi sono chinata verso la radio per cambiare  la cassetta. Mio marito intanto insisteva perché io rimettessi la cintura, l’ho messa e  nello stesso attimo alla radio sentii la musica del sogno. Non riuscii neppure a dirglielo che avvenne  un terribile incidente a catena fra tre tir, noi siamo stati tamponati e spostati nell’altra corsia. La macchina si è distrutta! Sia io che mio marito avevamo terrore a girarci per vedere se l’altro era ancora vivo, fu un incidente terribile. Siamo usciti illesi dalla macchina, tanto che quando arrivarono i soccorsi non riuscivano a credere che noi fossimo i passeggeri dell’auto. Siamo rientrati il lunedì a casa e il mercoledì successivo eravamo già nella chiesa evangelica a ringraziare Dio e con la decisione nel cuore di servire Dio per sempre. Da quel giorno non abbiamo più abbandonato la chiesa. All’inizio però, mi succedevano delle cose strane che mi turbavano molto. A volte di notte sentivo camminare dentro casa, oppure mi bloccavo e non riuscivo a parlare.

Sognavo sempre che qualcuno mi diceva che se mi fossi uccisa non avrei avuto più problemi e che se avessi continuato per quella strada avrei avuto visioni sempre più brutte. Più di una volta diedi importanza a queste cose, mettendo a repentaglio la mia vita.
Una volta, dopo il culto, con mio marito siamo andati a fare una passeggiata in un paesino vicino, al ritorno  come in un sogno vidi dei visi e sentii delle voci che mi dicevano di buttarmi dalla macchina. Aprii lo sportello dell’auto, ma mio marito mi fermò in tempo. Queste persecuzioni durarono ancora e una notte in sogno mi alzai e sentendo sempre delle voci, andai in cucina per uccidermi, anche quella volta mio marito arrivò in tempo e mi impedì di fare sciocchezze. Fu allora che andai a raccontare tutto al pastore Stallone, abbiamo pregato insieme  ed io ho preso consapevolezza di come una figlia di Dio resiste davanti ad ogni attacco del diavolo. Ricordo che arrivati a casa con mio marito, abbiamo continuato a pregare, cantare e lodare Dio, perché la benedizione che Egli ci dà, ci appartiene.
Ho sperimentato su di me che per quanto può sembrare terribile e pauroso il male, Gesù ha trionfato ed è veramente semplice prendere la vittoria che Egli ci dona. Dopo due mesi dalla mia conversione ricevetti il battesimo nello Spirito Santo. E’ stato meraviglioso! L’avevo desiderato talmente tanto, e poi una sera a casa mia, mentre leggevo il libro “Ehi Dio”, ad un certo punto c’era scritto che una signora invocò lo Spirito Santo affinché scendesse sui suoi figli, così feci io, lo desideravo con tutto il cuore. Finalmente Dio mi accontentò: parlai tutta la notte in lingue, non vi posso descrivere la felicità! Non finirò mai di ringraziare Dio per quello che ha fatto per noi e per gli insegnamenti che Egli ci dà durante i culti, servendosi del nostro pastore.

Dio ci ha benedetto in molti  modi, attraverso diverse guarigioni e tante esperienze meravigliose. Un giorno, mia madre cominciò a sentirsi male: a distanza di due ore da una puntura di Rocefin (un antibiotico) iniziò a balbettare, tenendo la bocca storta e accusando dolore  alla schiena. Io pensai subito ad un ictus. La portammo al pronto soccorso e, durante il tragitto, pregavo per lei. Arrivati in ospedale continuavo a chiedere a Dio di intervenire, dato che i medici dicevano che secondo loro non c’erano grossi problemi e la rimandarono a casa sotto la nostra responsabilità. Il giorno seguente la portai dal medico di famiglia, il quale ci disse che dovevamo ringraziare Dio del fatto che fosse ancora tra noi. Tutti quei sintomi, infatti, furono causati da una reazione allergica al farmaco.
Un altro grandissimo miracolo che Dio ha fatto per noi è stata la nascita di nostra figlia, Sofia. Da ben due anni volevamo un figlio, ma questa gravidanza non arrivava. L’abbiamo chiesto a Dio veramente con tutto il cuore ed abbiamo messo fede che il nostro Padre Celeste avrebbe provveduto per noi. Abbiamo creduto e alla fine abbiamo ricevuto perché “Dio ha fatto cose grandi per noi e siamo pieni di gioia” (Salmo 126:3).

da: Pdgvittoria.it/

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