Abbi la Speranza biblica

SPERANZAV’ho dette queste cose, affinché abbiate pace in me. Nel mondo avrete tribolazione; ma fatevi animo, io ho vinto il mondo. – [Giovanni 16:33]

Le parole di Cristo devono portare pace al credente. Colui che è nato di nuovo e che per fede ha sperimentato.

l’ingresso nella nuova vita con Dio, deve necessariamente sviluppare una forte fiducia nella parole di Cristo.

Le parole di Gesù devono produrre pace, il cuore deve trovare riposo in Dio, nelle sue parole, in quello che lui è, in quello che ha fatto e che farà.

Ci saranno tribolazioni, ma per mezzo delle parole di Cristo noi possiamo farci animo, cioè, essere rincuorati, essere incoraggiati, sapendo che Cristo ha vinto il mondo.

Il vostro cuore non sia turbato; abbiate fede in Dio, e abbiate fede anche in me! – [Giovanni 14:1]

Gesù qui ci esorta ad avere fede in Dio e in lui.

Lo scrittore agli Ebrei scriverà:

“Ebrei 6:16 Infatti gli uomini giurano per qualcuno maggiore di loro; e per essi il giuramento è la conferma che pone fine a ogni contestazione. 17 Così Dio, volendo mostrare con maggiore evidenza agli eredi della promessa l’immutabilità del suo proposito, intervenne con un giuramento; 18 affinché mediante due cose immutabili, nelle quali è impossibile che Dio abbia mentito, troviamo una potente consolazione noi, che abbiamo cercato il nostro rifugio nell’afferrare saldamente la speranza che ci era messa davanti. 19 Questa speranza la teniamo come un’àncora dell’anima, sicura e ferma, che penetra oltre la cortina”

Quando diciamo di avere fede in Dio, stiamo dicendo che possiamo riposare su due cose stabili: Dio e la sua Parola. Dio e la sua Parola non cambiano mai, non mutano, sono immutabili, Dio non ha bisogno di mentire, quello che dice lo adempie.

Mediante queste due cose immutabili noi afferriamo la SPERANZA, trovando in essa rifugio. Questa SPERANZA diventa un A’NCORA DELL’ANIMA, cioè, la consapevolezza di chi Dio è, e del valore delle sue parole, permette alla nostra anima di trovare rifugio, un luogo di riparo dove riposarsi, tranquillizzarsi.

Con questa speranza l’anima si acqueta, si riposa, si tranquillizza. Perché lo scrittore parla di anima? Perché l’anima è la sede dei nostri pensieri, dei nostri sentimenti ed emozioni. Ed è in questa parte dell’uomo che nascono i conflitti quando si trova difronte alle avversità ed ai problemi.

Dinnanzi ai problemi la nostra anima inizia ad essere scossa e sballottata qua e là, è come una barca che nel bel mezzo della tempesta perde ogni riferimento e stabilità, rischiando di affondare e andare alla deriva. È in questo scenario che lo scrittore parla di questa Speranza in Dio che diventa UN’ANCORA.

Lo stesso Davide più volte si è ritrovato in questo tipo di combattimento. Lo spirito ha fiducia in Dio, ma l’anima dubita il suo soccorso, si smarrisce.

Perché ti abbatti, anima mia? Perché ti agiti in me? Spera in Dio, perché lo celebrerò ancora; egli è il mio salvatore e il mio Dio. Salmo 42:5

Usualmente usiamo la parola “speranza” in almeno tre modi diversi.

 La speranza è il desiderio di qualcosa di buono per il futuro.
Si spera che avvenga qualcosa per goderne nel futuro.
 La speranza di una cosa buona per il futuro che stiamo desiderando (l’oggetto).
(Esempio) “La nostra speranza è che Nicola si salvi” In altre parole, la salvezza di Nicola è l’oggetto della nostra speranza.
 La speranza è il mezzo per cui la nostra speranza potrebbe effettivamente accadere.
(Esempio) Noi diciamo: “Un buon timoniere è la nostra unica speranza di arrivare in orario.” In altre parole, il buon timoniere è il mezzo per raggiungere tale posto nell’orario che desideriamo.

Il significato biblico della parola “speranza” ha un senso contrario a quello che è il nostro uso ordinario.
Nel nostro linguaggio comune, di solito quando usiamo la parola speranza, esprimiamo incertezza piuttosto che certezza.
La speranza biblica non è solo un desiderio di qualcosa di buono per il futuro, ma piuttosto, la speranza biblica è: Una fiduciosa attesa e il desiderio di qualcosa di buono per il futuro.
La speranza non si basa sulla logica ma si basa sulla nostra volontà e sulla Parola di Dio.
La speranza biblica non è un mero desiderio che qualcosa di buono accada. Si tratta di una fiduciosa attesa e il desiderio di qualcosa di buono per il futuro.
Non vuol dire “incrocia le dita” significa, per usare le parole di William Carey, “Aspettati grandi cose da Dio”.

“Ebrei 6:9 Tuttavia, carissimi, benché parliamo così, siamo persuasi riguardo a voi di cose migliori e attinenti alla salvezza; 10 Dio infatti non è ingiusto da dimenticare l’opera vostra e l’amore che avete dimostrato per il suo nome con i servizi che avete resi e che rendete tuttora ai santi. 11 Soltanto desideriamo che ciascuno di voi dimostri sino alla fine il medesimo zelo per giungere alla pienezza della speranza,12 affinché non diventiate indolenti, ma siate imitatori di quelli che per fede e pazienza ereditano le promesse.

”Giungere alla PIENEZZA della Speranza, questa speranza è CERTEZZA!
Sta parlando di uomini di fede, siate imitatori di quelli che per fede e pazienza ereditano le promesse.

Ebrei 10: 23 Manteniamo ferma la confessione della nostra speranza, senza vacillare; perché fedele è colui che ha fatto le promesse.
Avere una speranza ferma, conoscendo la natura di colui che ha fatto le promesse, cioè è FEDELE.

La speranza mette radici nella fedeltà di Dio, questa fedeltà è stabile per sempre. Nessuna delle parole di Dio cade a vuoto.

Matteo 24:35 Il cielo e la terra passeranno, ma le mie parole non passeranno.
Matteo 5:18 Poiché in verità vi dico: finché non siano passati il cielo e la terra, neppure un iota o un apice della legge passerà senza che tutto sia adempiuto.
Numeri 23:19 Dio non è un uomo, da poter mentire, né un figlio d’uomo, da doversi pentire. Quando ha detto una cosa non la farà? O quando ha parlato non manterrà la parola?
Isaia 40:8 L’erba si secca, il fiore appassisce, ma la parola del nostro Dio dura per sempre».
Isaia 55:11 così è della mia parola, uscita dalla mia bocca: essa non torna a me a vuoto, senza aver compiuto ciò che io voglio e condotto a buon fine ciò per cui l’ho mandata.

In termini biblici, quando la Fede è rivolta al futuro, si può chiamare Speranza.
Diodati: Ebrei 11:1

“OR la fede è una sussistenza delle cose che si sperano, ed una dimostrazione delle cose che non si veggono.”

(Parafrasando) La fede è una sussistenza, cioè sostiene le cose che si sperano, le mantiene vive, essa ti fa vedere le cose che non si vedono, ti dimostra l’esistenza di quello che non vedi.

Il dubbio è il nemico della fede biblica

“Romani 4:18 Egli, sperando contro speranza, credette, per diventare padre di molte nazioni, secondo quello che gli era stato detto: «Così sarà la tua discendenza». 19 Senza venir meno nella fede, egli vide che il suo corpo era svigorito (aveva quasi cent’anni) e che Sara non era più in grado di essere madre; 20 davanti alla promessa di Dio non vacillò per incredulità, ma fu fortificato nella sua fede e diede gloria a Dio,21 pienamente convinto che quanto egli ha promesso, è anche in grado di compierlo. 22 Perciò gli fu messo in conto come giustizia.”

La fede che ha giustificato Abramo era la fede nel futuro lavoro di Dio.

Spera contro speranza: cioè la speranza biblica, che è certezza nelle parole e nel lavoro di Dio, vince contro la speranza di questo mondo che è caratterizzata da dubbi e incertezze perché poggiata sulle capacità, risorse, forze, talenti e limiti umani.
Come sei messo\a?

La Speranza che nutri è certezza o un incrociare le dita e attendere come andranno le cose?
Perché ti abbatti, anima mia? Perché ti agiti in me? Spera in Dio, perché lo celebrerò ancora; egli è il mio salvatore e il mio Dio. Salmo 42:5
Spera in Dio… lo celebrerai ancora, lui è il tuo Salvatore e il tuo Dio!

Francesco Caldaralo | Notiziecristiane.com

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