Esodo 6:2 | Dio parlò a Mosè e gli disse: « Io sono il SIGNORE. 3 Io apparvi ad Abraamo, a Isacco e a Giacobbe, come il Dio onnipotente; ma non fui conosciuto da loro con il mio nome di SIGNORE. 4 Stabilii pure il mio patto con loro, per dar loro il paese di Canaan, il paese nel quale soggiornavano come forestieri. 5 Ho anche udito i gemiti dei figli d’Israele che gli Egiziani tengono in schiavitù e mi sono ricordato del mio patto. 6 Perciò, di’ ai figli d’Israele: “Io sono il SIGNORE; quindi vi sottrarrò ai duri lavori di cui vi gravano gli Egiziani, vi libererò dalla loro schiavitù e vi salverò con braccio steso e con grandi atti di giudizio. 7 Vi prenderò come mio popolo, sarò vostro Dio e voi conoscerete che io sono il SIGNORE, il vostro Dio, che vi sottrae ai duri lavori impostovi dagli Egiziani. 8 Vi farò entrare nel paese che giurai di dare ad Abraamo, a Isacco e a Giacobbe. Io ve lo darò in possesso; io sono il SIGNORE”». 9 Mosè parlò così ai figli d’Israele; ma essi non diedero ascolto a Mosè a causa dell’angoscia del loro spirito e della loro dura schiavitù.
Dio rassicura Mosè e gli annuncia che la dimostrazione di potenza sta per iniziare, gli ricorda uno straordinario particolare sulla sua rivelazione ai patriarchi come Dio onnipotente, ma non come l’eterno, l’io sono, ci sono sempre! fedele al patto di dare un paese.
La sua azione è promossa dalla sua compassione, Mosè viene ancora incaricato di predicare liberazione e l’ ingresso nel paese promesso ma lo aspetta un muro di incredulità.
Molta gente ha permesso ai grandi dolori di provocare grandi dubbi, e i grandi dubbi non portino solo incredulità’ ma anche disperazione.
Più andrai avanti e più la gente che incontrerai sarà problematica, incredula, con esperienze terribili alle spalle, ciò ti disarmerà perché non troverai in te nessuna risorsa per convincerli, ma avverrà che lo spirito di Dio si muoverà dentro di te e ti darà rivelazione, potenza e amore per perseverare nell’aiutarla.
Il muro dell’incredulità si alzerà davanti a te ma cadrà ai tuoi piedi come le mura di Gerico, non fermarti davanti alle prime reazioni e alle dure parole, continua ad amare, continua a credere.
Ci sono fratelli che hanno ricevuto promesse ma che adesso sono amareggiati, delusi e non pensano più a ciò che gli è stato detto, stanno soffocando le buone parole, prenditi cura della loro vita, conducili nella realizzazione delle promesse di Dio.
Il bene e lo sviluppo del tuo compito e della tua vocazione dipende dall’aiuto che darai ai tuoi fratelli, sei stato costituito in questo tempo per questa missione: aiutare i fratelli ad entrare nelle promesse di Dio.
Nell’aiutare altri a realizzare le promesse, realizzerai le promesse che ti riguardano.
Risplendi!
Tino Di Domenico
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