Questo è la testimonianza di un uomo religioso, cristiano, che racconta un suo sogno, un sogno che gli ha cambiato la vita: “Mi trovai davanti ad una porta oltre la quale sentivo voci di gemito e tormento, e ho capito che ero giunto davanti alla porta dell’inferno.
Mi sono domandato: “Ma cosa ci faccio qui? Io non dovrei essere qui”. Guardandomi attorno per cercare una via per la quale andarmene, ho visto una figura cupa e nera, e questa guardandomi ha risposto ai miei pensieri come se li avesse sentiti: “Perché non dovresti stare qui anche tu? Troveresti tanti dei vostri qua dentro!”. “Come!” ho esclamato. Perciò ho domandato “Ci sono mica evangelici all’inferno?”. “Sì, eccome!” mi risponde quello, “Bè non ci saranno cattolici!”, “anche loro”, risponde. “Metodisti? Battisti? Protestanti? …”; “Sì, sì!”. “Ortodossi, allora?”, “Anche quelli” risponde quello, sempre più ridendosela con piacere. “Non è possibile!” pensai.
E mentre pensavo così mi sono trovato davanti ad un’altra porta, grande, meravigliosa al di là della quale sentivo voci di gioia e profumi soavi e canti di esultanza. Compresi che quella era la porta del Paradiso di Dio. “Eccomi arrivato finalmente”, pensai. E avendo visto uno splendido angelo accanto alla porta, gli domandai con cortesia: “Posso entrare anch’io?”, “No” rispose l’angelo. “Perché mai?” risposi incredulo a mia volta. “Perché non hai la veste bianca lavata nel sangue dell’Agnello!”. “Come non ce l’ho? Io sono cattolico! Mio padre lo era, mia madre, non ho mai tradito la religione dei miei padri! Sono stato battezzato che ancora non aprivo gli occhi, e tutte le domeniche andavo a Messa!”… L’angelo mi ha guardato, ma senza rispondere nulla. Allora gli ho domandato: “Forse che non ci sono santi cattolici in Paradiso?”, “No” ha risposto l’angelo. “Evangelici?”, “No” ha risposto l’angelo. “Protestanti? Metodisti? Ortodossi?”, “No, nessuno di loro” risponde inflessibile l’angelo. “Ma allora chi c’è in Paradiso? Io sento delle voci! Qualcuno c’è, lo so! E sono molti!”. Allora l’angelo guardandomi con maestosità mi dice: “Ci sono tutti i discepoli del SIGNORE Gesù, quelli che hanno seguito l’Agnello ovunque andava. Quelli che si sono attaccati alla Roccia e per amore della Verità hanno lasciato tutto: religioni, tradizioni umane, denominazioni, famiglie e progetti personali per obbedire alla sola Parola Vivente che li ha redenti. Solo costoro hanno il diritto di entrare qui”.
Mi svegliai di soprassalto ed ero in preda al terrore! Se fossi morto in quel momento sarei andato dritto all’inferno e a nulla sarebbero valse le mie suppliche! Non so come una frase mi invadeva la testa e il cuore: «Bellamente trasgredite il comandamento di Dio, per conservare la vostra tradizione».
Mi sono inginocchiato lì dov’ero, nella mia stanza, ai piedi del letto e ho invocato il Solo che poteva salvarmi: GESU’!
“Ci sono vie nel mondo, dove si riversa la gente. Lungo queste vie si ergono dei monumenti e la gente si sente al sicuro e importanti a motivo di essi, come se fossero eredi dei grandi personaggi che questi monumenti rappresentano. Questi monumenti, infatti, sono dedicati a persone che avevano ricevuto l’uso del tocco vitale di Dio, ma si sono fossilizzate diventando dei monumenti, privi di vita, perché hanno cominciato a pensare a come costruire un monumento per se stessi. Ora, non c’è scopo alcuno nel costruire un monumento sulla terra, giacché scompariranno tutti!
Ciò che tu devi costruire fa parte della Città Celeste. Fallirai nel tuo proposito se ti preoccupi di quello che gli uomini pensano della tua opera: l’unica cosa che ti deve interessare è cosa ne pensa il SIGNORE! Non sei qui per costruire dei monumenti. Il Fiume della Vita non smette mai di muoversi: lo Spirito non smette mai di muoversi. Se ti fermi su te stesso e sui tuoi progetti, anche se ti sembrerà di muoverti, comincerai inesorabilmente ad allontanarti dalla Via dello Spirito e della Vita; e, qualora ti sia stato affidata la cura e la guida di altre persone, sarai responsabile dell’allontanamento anche di coloro che ti erano stati affidati.
Maggiore, infatti, è l’autorità che ti è affidata, più grande è il danno che puoi fare quando la usi nel modo sbagliato, e più il Nemico ottiene potenza quando gli viene data. E questa potenza è nelle tue stesse mani.
Nelle tue mani, infatti, c’è grande benedizione o grande distruzione. Tu devi costruire soltanto ciò che il SIGNORE vuole edificare e devi abbattere quello che il SIGNORE vuole che tu distrugga. In questo senso, tutti noi abbiamo fatto dei disastri molto più grandi di quello che riusciremo mai a comprendere in questa vita! Dovrai stare attento e chiedere al SIGNORE la Sapienza.”
Sorella Eva | notiziecristiane.com
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