Uttaran Juba Sangathan ha lavorato per mettere i giovani a contatto nel volontariato, mobilitare risorse, creare consapevolezza sociale, costruire una società giusta e responsabile, inculcare la competenza per vedere e il coraggio per agire per la società delle comunità etniche.
Moulvibazar (AsiaNews) – Uttaran Juba Sangathan, un’organizzazione giovanile cristiana, insieme a 29 organizzazioni giovanili ha vinto il Joy Bangla Youth Award 2020 per il suo lavoro a favore dello sviluppo del Paese e della società. La sera del 17 novembre, Sajeeb Wazed Joy, figlio della premier Sheikh Hasina e consigliere del governo in campo tecnologico, ha annunciato i vincitori di un programma virtuale organizzato da Young Bangla, la piattaforma giovanile del Centre for Research and Information (Cri) della Awami League, il partito al potere. Sajeeb è presidente del Cri.
Il cattolico Pius Nanour, a capo dell’Uttaran Juba Sangathan, proviene dalla parrocchia di Sreemangal a Moulvibazar, area di coltivazione del tè. La sua organizzazione giovanile lavora per tutte le persone di fede. Egli dice ad AsiaNews di aver lavorato per mettere i giovani a contatto nel volontariato, mobilitare risorse, creare consapevolezza sociale, costruire una società giusta e responsabile, inculcare la competenza e il coraggio per agire a favore delle comunità etniche poco conosciute delle piantagioni di tè, e per assistere il cittadino istruito e competente del Bangladesh.
Pius Nanour informa che solo il 25% delle comunità etniche impegnate nella raccolta del tè sono istruite. Un lavoratore del settore riceve solo 102 taka (circa 1 euro) al giorno. A causa del reddito insufficiente, non possono dare istruzione ai propri figli. Nel 2009 Pius ha fondato quindi la sua organizzazione, dove studenti (e non solo) sono membri del villaggio. Pius dice: “Diamo coraggio e consulenza ai lavoratori del tè in modo che possano essere interessati all’istruzione dei loro figli. Abbiamo detto loro che ci sono modi per continuare a fornire istruzione. Li troveremo, manda i tuoi figli a scuola o all’università”.
“Cerchiamo modi in cui gli studenti possano ottenere borse di studio, sussidi. Abbiamo stabilito collegamenti per la donazione e circa 50 studenti stanno ora studiando in diverse università pubbliche”, racconta Pius.
L’attivista informa che hanno fatto rete con i vertici di alcune università pubbliche in modo che gli studenti della comunità del tè possano studiare in quegli istituti con una borsa di studio. Oltre a fornire supporto educativo agli studenti, i membri dell’Uttaran Juba Sangathan svolgono attività di volontariato. Hanno costruito ad esempio una strada. “Abbiamo chiesto più volte ai leader dell’amministrazione locale – Union Parishad – di costruire una strada, ma non ci sono riusciti. Successivamente abbiamo costruito una strada di collegamento, infine anche i leader del governo locale ci hanno aiutato a costruirla”.
Nel periodo di emergenza, l’organizzazione giovanile ha sensibilizzato le persone distribuendo volantini (nella foto) per COVID-19. Ha istituito una scuola di lingue per un gruppo etnico in modo che quella lingua possa essere conservata per le generazioni future. “Il Joy Bangla Youth Award ci ha ispirato. Continueremo il nostro lavoro per sviluppare la nostra società”, dice Pius.
Simon Karkata, studente universitario e membro dell’Uttaran Juba Sangathan, racconta ad AsiaNews che senza il supporto di questa organizzazione giovanile non potrebbe arrivare alla sua laurea. “Ho perso mio padre quando ero in terza media. Con il mio lavoro nelle piantagioni di tè non riuscivo a pagarmi il college, ma Uttaran Juba Sangathan mi ha mostrato come fare. Ho ottenuto una borsa di studio e ho potuto facilmente arrivare alla mia laurea alla Rajshahi University”.
Come Simon Karkata, centinaia di giovani membri della comunità dei raccoglitori di tè stanno ora realizzando il sogno di far uscire dalla povertà la loro famiglia. Alcuni giovani si sono già realizzati e contribuiscono alla società e alla nazione.
Uttaran Juba Sangathan ha lavorato in 20 villaggi creando reti per tutte le persone di fede. Più di 300mila lavoratori sono impiegati nelle piantagioni di tè del Bangladesh. Il 75% dei lavoratori sono donne. Molti sono discendenti di lavoratori portati dall’India centrale dagli inglesi. Circa 10mila lavoratori sono cristiani, ma la maggior parte di loro sono indù. Tuttavia, Sajeeb Wazed Joy ha descritto il lavoro dell’organizzazione vincitrice come “eccezionale”, perché sta lavorando per servire la gente comune in modo stimolante. “Ho ringraziato le organizzazioni giovanili – egli dichiara – per aver lavorato a favore dei bambini poveri, le persone con disabilità e quelle emarginate”.
“Loro (i vincitori) non sono grandi organizzazioni, forse un solo giovane che lavora in un villaggio. Ma stanno aiutando le persone con le proprie idee invece di lamentarsi. Questo è quello che dovremmo fare tutti”.