La storia, per il momento a lieto fine, di Dana Scatton, 17enne americana a cui era stato diagnosticato un tumore al cervello inoperabile al settimo mese di gravidanze. Ora la sua bimba è nata e lei ha potuto riprendere le cure: “Dio ha fatto miracoli con noi”.
Le avevano dato solo 3 mesi di vita, quando al settimo mese di gravidanza le era stato diagnosticato un tumore al cervello inoperabile. La storia di Dana Scatton, neo 18enne della Pennsylvania, Stati Uniti, aveva commosso il mondo intero, che aveva sperato in un miracolo per lei e la sua bambina. Ed il lieto fine, almeno per il momento, non si è fatto attendere. Il 4 gennaio scorso, infatti, è nata la sua piccola, che ha chiamato Aries Marie, con parto cesareo a 33 settimane, in anticipo per poter permettere alla mamma di intensificare le cure e sopravvivere il più a lungo possibile.
“Questa battaglia è già stata vinta”, ha scritto Dana sul suo profilo Facebook. La neonata, dopo i primi giorni in terapia intensiva neonatale si alimenta e respira da sola ed è sana, mentre la mamma è diventata maggiorenne pochi giorni dopo e sempre nella sua camera di ospedale. “Mia figlia non avrebbe potuto essere più forte – si legge ancora -. Dio ha fatto miracoli nella nostra vita e ci ha condotte alla vittoria”. Adesso Dana continuerà a sottoporsi a radioterapia per cinque giorni alla settimana per evitare che i sintomi peggiorino.
L’incubo dell’adolescente era cominciato lo scorso novembre, quando ha iniziato ad avere difficoltà a parlare, inghiottire e anche a camminare. Era convinta si trattasse dello stress causato dalla gravidanza e dall’Università che stava frequentando, ma poi il ginecologo le ha prescritto una risonanza magnetica ed è venuta a galla la terribile verità. A Dana è stato diagnosticato un glioma pontino intrinseco diffuso (DIPG), una rara forma di tumore al cervello che insorge nel tronco encefalico, appena sopra la parte posteriore del collo e che è collegata alla colonna vertebrale. “Mi avevano dato tre mesi di vita, ma sono ancora qui”, ha detto la ragazza con soddisfazione alla stampa locale, che si è appassionata alla sua vicenda e al suo coraggio. Ora non resta che attendere l’effetto delle cure.
continua su: fanpage.it
Ti è piaciuto l'articolo? Sostienici con un "Mi Piace" qui sotto nella nostra pagina Facebook