A dare l’allarme sono stati i suoi genitori, che l’hanno trovato con una corda stretta intorno al collo. Dopo la morte della bambina di Palermo, si indaga se si tratti davvero di suicidio o di altro.
Un bambino trovato morto in casa
Aveva solo 9 anni ed è stato trovato con una corda legata attorno al collo dai suoi stessi genitori. È successo a Bari, nel quartiere San Girolamo. I genitori del bambino hanno immediatamente allertato le Forze dell’Ordine ed il personale sanitario del 118 che, quando è accorso sul posto, non ha potuto far altro che constatare il decesso del piccolo.
Stando ai primi rilievi della Polizia scientifica, si tratterebbe di suicidio. Si pensa che potrebbe trattarsi di una “sfida” su di un social e, per questo, è stato ordinato il sequestro dei dispositivi elettronici utilizzati dal bambino, come tablet e cellulari, per capire se sia stato indotto da qualcuno o da qualcosa a fare questo estremo gesto.
Il procuratore: “Non sappiamo se si tratti di gioco o di altro”
“Al momento non abbiamo elementi che colleghino questo episodio a giochi online, ma sicuramente c’è un problema con questi giochi che stanno circolando, da tempo ormai” – ha dichiarato il procuratore minorile di Bari, Ferruccio De Salvatore.
“Fino a questo momento non ci sono evidenze che questo fatto sia legato a un gioco. Questi giochi, prima il Blue whale, poi Momo e adesso Tik Tok, possono essere molto rischiosi. Noi dobbiamo tener conto che con riferimento a determinate fasce di età lo spirito di emulazione è molto forte” – conclude.
Ad esprimere il proprio cordoglio alla famiglia è stato anche il sindaco di Bari, Antonio Decaro: “Una notizia devastante per la città, mi immagino i genitori e lo dico più che da sindaco, da genitore di due figlie”.
Dopo la piccola di Palermo, preghiamo anche per lui
Ancora una tragedia della quale non si conosce il motivo. Dopo la piccola di Palermo, morta a soli 10 anni per seguire un gioco su Tiktok, ora un altro bambino che si toglie la vita anche lui con una corda al collo.
Preghiamo perché si faccia luce, quanto prima, su questa vicenda e preghiamo anche perché Dio doni pace e consolazione ai genitori di questa piccola vittima.
ROSALIA GIGLIANO