Agenzia governativa: ‘Gesù ha detto: Uccidere una vacca è come uccidere un essere umano’

La “citazione” è contenuta in un manuale per prepararsi a un esame nazionale sul valore delle vacche. Timori per una spinta a violenze contro cristiani, adivasi, dalit, musulmani. Secondo il manuale, i terremoti sono provocati dalla macellazione dei bovini; l’Africa è arida perché non si usa più lo sterco di mucca come carburante; ecc.

New Delhi (AsiaNews) – “Gesù Cristo ha detto che uccidere una vacca è come uccidere un essere umano”: è quanto si legge nel manuale ad opera dell’agenzia governativa Rastriya Kamdhenu Aayog (Rka), istituita per il benessere dell’animale sacro, ma anche per trarre da esso tutti i benefici per gli esseri umani.

La Rka ha in programma per il prossimo 25 febbraio di lanciare per tutto il Paese un esame online il cui contento è “la vacca” e tutto quanto si può sapere e trarre da essa. A questo scopo la Rka ha pubblicato online un syllabus (manuale) di domande e risposte, con osservazioni e spiegazioni per prepararsi all’esame.

Vallabhbhai Kathiria, presidente della Rka, ha spiegato che l’esame è rivolto soprattutto agli studenti, e serve a suscitare “curiosità” sull’importanza dei bovini, “sensibilizzare e educare” sulle caratteristiche delle specie, assimilare la “scienza della vacca”, che può sostenere l’economia indiana, data la presenza nel Paese di oltre 194 milioni di allevamenti.

Fra le varie sezioni del syllabus vi è anche una dal titolo “Che cosa personaggi famosi hanno detto sulla vacca”. Fra varie citazioni, vi è quella su Gesù Cristo, citata sopra.

Sajan K George, presidente del Gcic (Global Council of Indian Christians), ritiene questa frase una “mezza verità” e “un’operazione di propaganda per polarizzare la società secondo linee di conflitto etnico-religioso”.

Per George, la citazione su Gesù è non solo falsa (nel syllabus non si cita la fonte), ma pericolosa. “Cristiani tribali sono stati linciati a morte perché scuoiavano una vacca già morta. I ‘guardiani delle vacche’ [che controllano il benessere dell’animale sacro] prendono di mira musulmani, tribali e dalit. Tutti loro che mangiano carne di vacca rischiano di essere distrutti dalle leggi che vietano la loro macellazione”. Per questo, il Gcic “chiede la rimozione della citazione su Gesù dal syllabus”, che potrebbe spingere gruppi radicali indù a compiere nuovi assassini.

Che il manuale – come pure l’esame – sia un’operazione pubblicitaria, è evidente da alcune altre “perle” contenute in esso.

Oltre a citare i testi sacri dei Veda, si spiega che la frequenza dei terremoti è dovuta alla macellazione delle vacche e che i benefici che provengono dall’animale sacro (latte, burro chiarificato, cagliata, urina e sterco) sono per tutti. Anche in Africa, si spiega, una volta si usava lo sterco di vacca come combustibile. Poi sono arrivati i missionari (cristiani) e hanno rigettato questo, spingendo ad usare la legna, “e in un attimo il continente è diventato arido e senza vegetazione”.

Un capitolo del manuale esalta le razze bovine indiane, il cui latte “contiene oro”. A differenza delle vacche indiane, quelle straniere “non mostrano emozioni”.

Infine un miracolo: “Nel 1984, più di 20mila persone sono morte per una fuga di gas a Bophal. La gente che viveva in case i cui muri erano rivestiti da sterco di mucca, non è stata colpita dall’avvelenamento”.


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