IL TEMPO DELLE AZIONI

È questo che dobbiamo fare, consci del momento cruciale: è ora che vi svegliate dal sonno, perché adesso la salvezza è più vicina di quando credemmo. (Romani 13:11).

I momenti che attraversiamo nella nostra vita non sono mai tutti uguali, sono sempre caratterizzati da situazioni che li hanno resi a volte unici sia in bene che in male. Questo non riguarda soltanto la vita dell’uomo, ma per il credente è estremamente importante valutare questa verità alla luce della propria condizione spirituale e, se desideriamo avere chiarezza completa, neanche la Chiesa del Signore è esente da cambiamenti e da tutto ciò che accade in questo mondo.

Con le parole dell’apostolo Paolo lo Spirito Santo rinnova la necessità per ciascuno di riflettere sul tempo che stiamo vivendo senza lasciarsi travolgere da “maree” che possano impedirci di produrre delle azioni. Siamo invitati ad una attenta lucidità mentale e spirituale “consci del momento”, cioè avendo piena consapevolezza del tempo in cui viviamo.

La Scrittura conferma che ci saranno segni che inviteranno a prendere consapevolezza delle cose che accadranno nella società, nella politica, fra le nazioni, nella religiosità.

Gesù ha detto: “Imparate dal fico questa similitudine: quando già i suoi rami si fanno teneri e mettono le foglie, voi sapete che l’estate è vicina” (Vangelo di Matteo 24:32). Il Signore è in grado di dare ad ogni credente il giusto discernimento per avere consapevolezza per mezzo del Suo Spirito: “Quando però sarà venuto lui, lo Spirito della verità, egli vi guiderà in tutta la verità, perché non parlerà di suo, ma dirà tutto quello che avrà udito, e vi annuncerà le cose a venire” (Vangelo di Giovanni 16:15).

L’apostolo ci invita non solo a riflettere consapevolmente del tempo in cui viviamo, ma anche a fare le giuste valutazioni, “consci del momento cruciale”.

Alla luce delle indicazioni divine seppur questo tempo possa rappresentare un momento buio, potrà mutare in tempi di opportunità dettate dal desiderio di vedere la luce della gloria di Dio.

In momenti come questi lo Spirito Santo ci invita a considerare la forza della fede che abbiamo riposto in Cristo. Ciascuno dovrebbe sentirsi chiamato a fare “scelte coraggiose” desiderando vedere lo Spirito Santo all’opera in noi per la gloria di Cristo.

Tutto questo ci riporta a considerare il fatto che ci troviamo ancora in un tempo in cui è possibile agire.

Grazie a Dio non c’è ancora stato nessuno che ci abbia messo dei ceppi ai polsi e ai piedi, anche se questo è accaduto e riportato nella Bibbia, ma essa esorta così “È ora ormai che vi svegliate dal sonno”.

Non deve essere la paura a pietrificarci, o la pigrizia a fermarci! Quello che dice lo Spirito Santo è che “questo dobbiamo fare” (v.11), ed è tempo di agire.

Il Signore ci rivolge un appassionato invito a scrollarci di dosso tutte quelle situazioni che condizionano la nostra vita, appesantendoci e impedendoci di agire.

Quanti di noi prenderanno la decisione di “fare la differenza” nel tempo in cui viviamo, sicuramente saranno sospinti dallo Spirito Santo con un potente soffio verso la direzione giusta forniti della forza sufficiente per vivere un prezioso tempo di risveglio (“è ora ormai che vi svegliate dal sonno”), caratterizzato da un rinnovato impulso a condividere l’operato del Signore nella nostre vite con una fresca e benedetta visita dello Spirito Santo.

In questo tempo è possibile, altresì, cercare il Signore: “Cercate il Signore mentre lo si può trovare; invocatelo mentre è vicino” (libro di Isaia 55:6).

Abbiamo bisogno di avvicinarci nuovamente all’altare della preghiera e di ricercare una potente comunione con Dio. Sarà un tempo per riascoltare la voce di Dio che invita a ritornare a Lui: “Diranno: venite, torniamo al Signore, perché egli ha strappato, ma ci guarirà; ha percosso ma ci fascerà” (libro di Osea 6:1). È un invito valido per quanti si sono allontanati o hanno smarrito la via, rivolto da Dio che è buono, è santo e non si stanca di perdonare.

Questo comporta una vera a propria ricerca della santificazione, nei nostri cuori e in mezzo al popolo di Dio: “Gettiamo dunque via le opere delle tenebre e indossiamo le armi della luce” (v.12).

La nostra condotta risplenderà così, rivelando Gesù a un mondo che non conosce la giustizia di Dio e la Sua santità.

Vincenzo Calabrese

Cristiani Oggi

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