Solo usando il nostro spirito possiamo incontrarlo

00Quando Dio ha creato l’essere umano, disse: “Facciamo l’uomo a nostra immagine e somiglianza” (Genesi 1:26). Questo indica che, come Dio è Uno ma sussiste in tre persone distinte: Padre, Figlio e Spirito Santo, così l’uomo è formato da tre parti: corpo, anima e spirito. Ora, il corpo è il nostro fisico, la nostra materia; l’anima è la parte psicologica o anima, che si divide in tre parti, ovvero la mente, le emozioni e la volontà; lo spirito è lo spirito.

Spesso, però, commettiamo l’errore di confondere l’anima con lo spirito. La Bibbia ci dice in 1 Tessalonicesi 5:23 che il corpo, l’anima e lo spirito sono tre cose separate.

Ora, la Scrittura dice che “Dio è Spirito, e che tutti quelli che lo adorano devono adorarlo in spirito” (Giovanni 4:24). Quindi, per relazionarci con Dio ed incontrarlo, bisogna che lo cerchiamo e adoriamo col nostro spirito.

In realtà, quando in preghiera ci avviciniamo al Signore e veniamo alla Parola di Dio per contattarlo, dobbiamo rigettare la nostra vita d’anima, ovvero i nostri pensieri, sentimenti e desideri, e volgerci al nostro spirito per contattarlo ed avere comunione con Lui. Non possiamo mai incontrare Cristo esercitando le facoltà della nostra anima. Cristo è nel nostro spirito, non nella nostra anima. Solo usando il nostro spirito possiamo incontrarlo.

Naturalmente, non dobbiamo pensare che il Signore voglia che abbandoniamo le facoltà dell’anima. No! La mente, l’emozione e la volontà sono state create da Dio per essere usate per la Sua gloria. Ma sono state così danneggiate a tal punto che l’uomo naturale non può mai contattare Dio o aver comunione con Lui. Infatti, la Bibbia dice che “l’uomo naturale (o animale) non comprende le cose dello Spirito di Dio” (1 Corinzi 2:14). Ecco, perché Dio vuole che abbandoniamo le facoltà della nostra anima, affinché Cristo nel nostro spirito ottenga il controllo del nostro essere.

Pertanto, dobbiamo costantemente restare nello spirito, perché quando si esercita lo spirito, lo Spirito Santo è libero di muoversi e fluire in noi e attraverso di noi come vuole. Ma questa è una vera battaglia, perché Satana sa che se noi tutti liberiamo il nostro spirito, egli è sconfitto e non ha più potere su di noi. Ecco perché egli colpisce il punto strategico dei credenti, soffocare lo spirito. Dobbiamo combattere la battaglia. Dobbiamo imparare a liberare lo spirito, perché così facendo, Cristo avrà il primo posto in ogni cosa, e lo sperimenteremo nel nostro spirito, imparando come applicarlo e sperimentarlo in ogni situazione.

Alessio Sibilla

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