I cattolici fanno grande uso delle candele di tutte le dimensioni. Le pongono sugli altari, davanti alle statue, sulle tombe… Non esiste funzione liturgica senza candele. Vi è perfino una festa particolare, la Candelora. In quel giorno vengono consacrate le candele con questa formula: “Signore, santifica questi ceri per la salute dei corpi e delle anime”. L’uso della candela ha origini pagane. L’imperatore romano si faceva precedere da candelabri accesi. Stando così le cose, non c’è da meravigliarsi se i primi polemisti cristiani insorsero quando si tentò di introdurre l’uso nella Chiesa. Ecco quanto scrisse Lattanzio: “Essi accendono delle candele a Dio come se Egli vivesse nelle tenebre. Non meritano forse l’appellativo di “matti” quelli che offrono delle candele al’Autore e Dispensatore della luce?”.
Ed ancora: “Se levassero i loro sguardi verso quello splendore che noi chiamiamo sole, riconoscerebbero che Dio non ha bisogno delle loro lampade, Egli che diede agli uomini quest’astro splendente per illuminarli e guidarli… Si può credere che siano sensati quelli che pensano di onorare il Padre, il Creatore e il Datore di ogni luce, col debole lume di ceri e di moccoli?”.
Il culto giudaico conosceva il candelabro a sette bracci, ma il vangelo non ne fa parola. Nell’Apocalisse i sette candelabri d’oro rappresentano essere una esemplificazione del detto di Gesù:
“Voi siete la luce del mondo… Non si mette la lampada sotto il moggio, ma sul candeliere”.
Il particolare che i candelieri sono d’oro, è evidentemente un riferimento ai candelieri del tempio, e può farci intendere che anche un umile strumento umano come una comunità cristiana è prezioso agli occhi di Signore; ma sopratutto si deve ricordare che il candelabro deve far luce, che può essere rimosso, e che tutti i cristiani e le comunità devono riconoscere che la sola luce che “risplende nelle tenebre” è quella di Cristo, ed essi devono diffondere la luce della loro testimonianza, conforme all’esortazione del Salvatore Gesù.
Le candele, le lucerne eterne sulle nicchie dei morti non servono a niente. Sono solo culture pagane che non conoscono Dio!
Sono solo idee che la chiesa cattolica ha messo nelle testa della gente affinché le loro bugie fruttano quantità di milioni di € l’anno. Se non leggete con umiltà di spirito il Vangelo, se non chiedete l’aiuto allo Spirito Santo di guidarvi nella via della verità, potete accendere tutti i ceri e candele del mondo, ma la vostra anima giacerà nelle tenebre del diavolo.
Sono parole dure? devo avvisarvi altrimenti ne sarei anche io colpevole. Non solo io ma tutti quelli che si prodigano a portare la verità di Cristo Gesù alle anime perse!
Dio ci benedica!
Ferrentino Francesco La Manna