È una questione scottante, si sa. Di questi tempi è difficile, parecchio difficile accettare che alcune comunità evangeliche possano ritrovarsi alla mercé di deviazioni, di spinte farisee in contrasto con l’opera dello Spirito Santo. Per via della Grazia profusa, effettivamente, in misura maggiore- MA NON ASSOLUTA- nel mondo evangelico rispetto a quello cattolico, si commette l’errore di sentirsi immuni da una strada di ritorno alla Legge, seppur la Bibbia ne parli chiaramente
Galati 5
“Cristo ci ha liberati perché restassimo liberi; state dunque saldi e non lasciatevi imporre di nuovo il giogo della schiavitù. Ecco, io Paolo vi dico: se vi fate circoncidere, Cristo non vi gioverà nulla. E dichiaro ancora una volta a chiunque si fa circoncidere che egli è obbligato ad osservare tutta quanta la legge. Non avete più nulla a che fare con Cristo voi che cercate la giustificazione nella legge; siete decaduti dalla grazia. Noi infatti per virtù dello Spirito, attendiamo dalla fede la giustificazione che speriamo. Poiché in Cristo Gesù non è la circoncisione che conta o la non circoncisione, ma la fede che opera per mezzo della carità. Correvate così bene; chi vi ha tagliato la strada che non obbedite più alla verità? Questa persuasione non viene sicuramente da colui che vi chiama! Un po’ di lievito fa fermentare tutta la pasta. Io sono fiducioso per voi nel Signore che non penserete diversamente; ma chi vi turba, subirà la sua condanna, chiunque egli sia. Quanto a me, fratelli, se io predico ancora la circoncisione, perché sono tuttora perseguitato? È dunque annullato lo scandalo della croce? Dovrebbero farsi mutilare coloro che vi turbano. Voi infatti, fratelli, siete stati chiamati a libertà. Purché questa libertà non divenga un pretesto per vivere secondo la carne, ma mediante la carità siate a servizio gli uni degli altri. Tutta la legge infatti trova la sua pienezza in un solo precetto: amerai il prossimo tuo come te stesso. Ma se vi mordete e divorate a vicenda, guardate almeno di non distruggervi del tutto gli uni gli altri!
Vi dico dunque: camminate secondo lo Spirito e non sarete portati a soddisfare i desideri della carne; la carne infatti ha desideri contrari allo Spirito e lo Spirito ha desideri contrari alla carne; queste cose si oppongono a vicenda, sicché voi non fate quello che vorreste.
Ma se vi lasciate guidare dallo Spirito, non siete più sotto la legge. Del resto le opere della carne sono ben note: fornicazione, impurità, libertinaggio, idolatria, stregonerie, inimicizie, discordia, gelosia, dissensi, divisioni, fazioni, invidie, ubriachezze, orge e cose del genere; circa queste cose vi preavviso, come già ho detto, che chi le compie non erediterà il regno di Dio. Il frutto dello Spirito invece è amore, gioia, pace, pazienza, benevolenza, bontà, fedeltà, mitezza, dominio di sé; contro queste cose non c’è legge. Ora quelli che sono di Cristo Gesù hanno crocifisso la loro carne con le sue passioni e i suoi desideri. Se pertanto viviamo dello Spirito, camminiamo anche secondo lo Spirito. Non cerchiamo la vanagloria, provocandoci e invidiandoci gli uni gli altri.”
Galati 5
Alcuni sintomi di fariseismo:
• Il senso di superiorità rispetto ad altre religioni cristiane, senza mai porsi dubbi, interrogativi e ponendosi con un atteggiamento di sufficienza nei confronti degli altri;
• Il giudizio tradito da affermazioni quali “quella coppia non è sposata, non dovrebbe venire in Chiesa”;
• nella mancanza di misericordia, giustificata dalla ossequiosa osservanza e conoscenza delle regole, comprese le regole dettate dal calendario della propria Chiesa.
“Or avvenne che in giorno di sabato egli passava per i campi, e i suoi discepoli, strada facendo, si misero a svellere delle spighe. E i farisei gli dissero: «Guarda, perché fanno ciò che non è lecito in giorno di sabato?». Ma egli disse loro: «Non avete mai letto ciò che fece Davide, quando si trovò nel bisogno ed ebbe fame, lui e quelli con lui? Come egli entrò nella casa di Dio, al tempo del sommo sacerdote Abiatar, e mangiò i pani di presentazione che non è lecito mangiare se non ai sacerdoti, e ne diede anche a quelli che erano con lui?». Poi disse loro: «Il sabato è fatto per l’uomo e non l’uomo per il sabato. Perciò il Figlio dell’uomo è signore anche del sabato». Marco 2:23-28;
• nell’intromissione continua degli affari altrui per portare la legge biblica… un esempio, per intenderci “Se sei appena nato nella fede, devi lasciare il tuo fidanzato o la tua migliore amica perché così dice la Bibbia”, mentre la guida dello Spirito Santo è nella preghiera, nell’Amore che continuamente ci viene elargito e dà la forza, la pace, la capacità di affrontare le prove e prendere decisioni ponderate in Lui;
• la chiusura nei confronti del mondo che ora, più che mai, ha bisogno di ascoltare la Parola di Cristo;
• la mancanza di fede nelle decisioni più o meno fondamentali: lo Spirito Santo potrebbe indicare una direzione che inizialmente appare fallimentare, così che tutti i membri della chiesa danno consigli da uomini, senza pregare, senza sapere, senza ascoltare;
• l’assenza di opere samaritane, seppur la Bibbia sia costellata di avvertimenti verso chi non si prende cura del prossimo, interpretando il dovere verso poveri e bisognosi unicamente nella preghiera per il fratello con il mal di denti (con tutto il rispetto per il mal di denti di chiunque).
La mia non vuole essere una critica sterile, o peggio ancora, una maniera per dividere le comunità cristiane, tanto preziose nel mondo per le loro opere di evangelizzazione, per la fede in Cristo.
Tuttavia, credo sia opportuno sottolineare la necessità di un risveglio collettivo, tanto più che la coscienza di trovarsi negli ultimi tempi rende stingente l’opera di cui noi dobbiamo essere portatori, strumenti nelle mani di Cristo.
Non crediamo di fare il nostro dovere giudicando e indicando la via della Legge, ma lasciamoci trasformare, trasportare dall’Amore di Gesù, pregando per il mondo di fuori, ma anche per le nostre comunità cristiane che hanno bisogno di rivivere in Cristo, perché i nostri templi non siano dei circoli chiusi, da frequentare unicamente per senso del dovere!
Senza Amore i nostri sacrifici rischiano di diventare sterili.
Ritorniamo a Cristo con tutto il nostro cuore, con tutta la nostra mente, con tutta la nostra anima!
Amen
Alessandra Restuccia
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