DISCERNI IL SEMPLICE PARLARE dal PROFETA RE!

[Marco 11:23] *In verità io vi dico che chi dirà a questo monte: “Togliti di là e gettati nel mare”, se non dubita in cuor suo ma crede che quel che dice avverrà, [qualunque cosa dirà,] gli sarà fatto.*

Le parole hanno un potere enorme! Con le parole alcuni sono capaci di costruire castelli di ghiaccio nel deserto. Con le parole la gente demolisce le speranze e le sicurezze di quei cuori che vorrebbero osare di più. Vorrei dire che la lingua ha potere di edificare o di distruggere, e tutto dipende dal sentimento che è nel cuore. In Proverbi cap. 15:4: “La lingua che calma è un albero di vita, ma la lingua perversa strazia lo spirito”. Ecco perché dovremmo considerare certe parole malvagie e che ci feriscono, come foglie che il vento porta via quando esse non sono più attaccate all’albero che dava loro vita. Perché trattenerle nella nostra mente quando esse sono senza vita? Il verso, oggetto della nostra riflessione, ci parla del potere delle parole quando esse sono dichiarate senza dubitare in cuor nostro. La fede non può essere suscitata senza udire parole che ci incoraggiano a credere in Colui che crea la vita e compie i miracoli per il nostro bene. Le montagne qui sembrano udire le dichiarazioni di fede e addirittura ubbidire al loro comando. Cosa mai può diventare l’uomo di fede che addirittura riesce a fare anche questo? La verità sta nella autorità DELEGATA da DIO! Se è vero che al credente tocca profetare, nulla accadrebbe se non gli fosse concesso dall’alto – *qualunque cosa dirà, GLI SARÀ FATTO*

Allora caro credente, bisogna discernere se ciò che udiamo è parola d’uomo oppure Parola di Dio. Quando vediamo le “montagne spostarsi” probabilmente stiamo assistendo alla fede di colui che ha esercitato l’AUTORITÀ DELEGATA. I miracoli accadono sempre attraverso una parola di fede proclamata, PERCHÉ è lo Spirito Santo a incitarci a parlare! Ed è sempre attraverso Lui che le cose impossibili sono rese possibili.
Dio ci benedica.

F.llo Giovanni Praticó

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