Virus misterioso, i morti in Cina saliti a 26. Corsa ai ripari?

La situazione epidemica da Wuhan in Cina sembra essere sempre più preoccupante. In maniera estremamente rapida il coronavirus si è diffuso in altre parti del mondo. Proprio la celerità di propagazione sono legati sia alla facilità di contrazione del coronavirus sia al fatto che i contagiati presentano semplici segni di influenza e che dunque sono difficilmente individuabili dagli stessi portatori, a meno che non sia già troppo tardi. In Cina i casi registrati son ogià 800 con 26 decessi accertati nella provincia, (fonte Associated Press), e un primo provvedimento di quatantena è stato preso dalle autorità Cinesi.

I virologi avrebbero identificato come il virus 2019-nCoV sia arrivato all’uomo. Ci sarebbe stata una prima trasmissione dai pipistrelli per poi passare ai serpenti. Intanto, le autorità hanno messo in quarantena Huanggang ed Ezhou: le due città cinesi si trovano nella regione dello Hubei, dove è scoppiato il focolaio dell’infezione. Chiusa la Città Proibita.

Da Wuhan quindi è vietato ogni spostamento anche in altre due città, aeroporti e stazione ferroviarie, presidiate dall’esercito, chiuse in ingresso e in uscita. Per evitare che il virus possa propagarsi ancora, Pechino ha annullato i festeggiamenti per il Capodanno cinese. Stessa decisione è stata presa da Macao.

Primo caso di contagio a Singapore

C’è stato un primo caso di contagio anche a Singapore. Lo riferiscono i media locali, che citano il ministro della Salute. Il caso, riferisce lo Straits Time, riguarda un uomo di 66 anni di Wuhan, arrivato a Singapore il 20 gennaio. Il figlio di 37 anni è trattato in ospedale come caso sospetto mentre i suoi compagni di viaggio sono in quarantena. Un’altra donna di 53 anni, anch’essa cinese, è risultata positiva ai test preliminari, ancora in attesa di conferma.

Anche il Regno Unito si è mosso in tal senso mettendo in strettissimo controllo sanitario tutti i passeggeri che provengono da voli dalla Cina. Il Ministero degli Affari Esteri ha comunicato che non bisogna andare in Cina se non per viaggi strettamente e davvero necessari. Ogni settimana da Heatrow partone tre voli diretti a Wuhan, come snodo nevralgico mondiale del traffico verso la cittadina cinese. Le autorità britanniche monitoreranno tutti i passeggeri di ritorno e ogni capitano di volo segnalerà chi si sente male nel frattempo. Il Terminal 4 dell’aeroporto sarà adibito ad area isolata per effettuare i controlli.

Nel recente passato ci sono state altre epidemie anche simili a quella presente del virus coronarico ma mai le autorità si sono mosse così rapidamente e in maniera così risolutiva come in questo caso. Viene da chiedersi perché. Probabilmente qua siamo di fronte ad un problema serio che rischia di colpire tantissima gente innocente anche perché conseguenza diretta di altri virus come quello della SARS di cui ha il patrimonio genetico 80-90% simile, (Fonte Il Messaggero). Rispetto alla Sars il virus sembra avere una letalità o capacità di uccidere inferiore, ma si contagia in modo molto più veloce. Dunque rischia di diventare un problema serissimo contagiando tantissimi prima di essere individuato e dunque mettendo in ginocchio le misure preventive degli stati occidnetali, (fonte Dr. Walter Pasini – Presidente Società Italiana di medicina del turismo).

Il virus Sars mietè 750 morti accertate e 8.000 contagi, tra il 2002 e 2003, ma già il nuovo virus sembra essere maggiormente in grado di tenergli testa anche perché NON esistono farmaci specifici, (Fonte Dr. Giovanni Rezza – Responsabile Istituto Superiore per la Sanità).


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