Quanto dolore oggi vediamo in giro. Quanti gettano la colpa su Dio, etichettandolo come sordo nel sentire le suppliche delle anime. Molti tornano indietro. La maggior parte diventa insensibile.
E tutti si dichiarano di essere soddisfatti nel loro stato, (almeno dal punto di vista della fede). Chi riesce a trovare un Dio ritagliato a misura. Chi si rivolge a qualcun altro pensando di ottenere qualcosa. E la confusione dilaga in modo incontenibile. Il verso di oggi rimane chiaro e inequivocabile. Chi crede nel Figlio di Dio ha la vita eterna. Può esserci confusione in questa affermazione? No! Eppure molti fanno confusione. Come? Pensano di credere nel Figlio di Dio. Ma in effetti non è così. Credono in un Dio fatto a loro misura. Come posso dire una simile cosa? Perché noto che ognuno fa fare a Dio quello che gli pare più opportuno. Tutti credono di credere, ma in pochi hanno veramente creduto.
Credere nel Figlio di Dio significa una cosa soltanto: obbedire alla PAROLA. E la Parola dice chiaramente che Dio si adora in spirito e verità, non attraverso una statua. La Parola dice che Gesù è la via la verità e la vita, non che per arrivare a Lui possiamo chiedere a un Santo o a quella che sulla Terra è stata sua madre. Tutti possiamo dire di credere. Ma stai obbedendo alla Parola? Se la tua risposta è si, confronta quel che fai con quel che la Parola dice. Se c’è difformità allora ti conviene cambiare strada: non stai credendo nel Figlio di Dio e l’ira di Dio è sopra di te. Perdonami. Te lo chiedo con tutto il cuore. Non voglio accusare nessuno. Si tratta però di aprire gli occhi e di guardare la verità.
Giovanni 3:36 – Chi crede nel Figlio ha vita eterna, chi invece rifiuta di credere al Figlio non vedrà la vita, ma l’ira di Dio rimane su di lui.
Gabriele Paolini
Ti è piaciuto l'articolo? Sostienici con un "Mi Piace" qui sotto nella nostra pagina Facebook