Mosè aveva guidato il popolo e tante cose erano accadute, (Numeri 13:18). Ma adesso non era più il tempo di Mosè, (Deuteronomio 31:14). Era tempo che un altro, mandato da Dio, prendesse in mano la situazione e guidasse il popolo verso la Terra Promessa, (Giosuè 1:1).
Eppure, un giorno, quel popolo dovette confrontarsi con qualcosa che doveva scuoterlo in maniera profonda: Gerico. Non conoscevano cosa ci fosse dentro la città, come tu stesso/a non conosci cosa ti riserva l’epilogo della prova o della malattia nella quale sei coinvolto/a. Di fronte a quella mancanza di consapevolezza, avrebbero potuto rinunciare e ritornare mesti da dove erano venuti, ma l’ordine di Dio era stato quello di essere molto forte e molto coraggioso, (Giosuè 1:7). Cosa vuoi fare tu? Riornare indietro e issare bandiera bianca? O vuoi mandare avanti il piano del Signore per avere la vittoria? Giosuè ordinò che due spie andassero in avanscoperta per esplorare il Paese. Lascia anche tu che Dio ti riveli cosa fare nella tua vita. Anche tu troverai alla fine una Raab, una persona che forse sarà “equivoca” secondo la legge umana, ma che doveva permettere al piano di Dio di potere trovare adempimento.
Lascia ogni cosa nella mano del Signore ed Egli muoverà ogni cosa e ogni persona perché tu possa trovare ciò che ti occorre. Comincia a girare intorno a Gerico, ma non guardare quanto sono alte e quanto sono spesse le sue mura, altrimenti i tuoi occhi manderanno al tuo cervello la visione che tutto è impossibile. Lascia che i tuoi occhi guardino in alto, (Salmo 121:1) e lascia che il tuo cuore esulti nel Signore con la Sua Parola… Prima che tu te ne renda conto, avrai fatto sette giri intorno alla città, e suonerà lo shofar, e, improvvisamente, le mura crolleranno. E sarà Vittoria nel nome del Signore Gesù Cristo.
Forza amico/a, non guardare a nulla ma persevera in ciò che Dio ti ha dato. Non te ne pentirai.
Gabriele Paolini
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