«Non temere; da ora in avanti tu sarai pescatore di uomini vivi». Essi quindi, tirate in secco le barche, lasciarono ogni cosa e lo seguirono. Luca 5:10-11
Li abbiamo accolti, abbracciati e salutati e oggi dopo diciassette giorni di permanenza, la tenda di “Cristo è la risposta” ha rimosso i picchetti. Giorni intensi e benedetti dalla Parola di Dio: Evangelizzazione, musica Gospel, meditazioni bibliche e tante testimonianze edificanti.
La tenda di Cristo è la risposta, il perno d’incontro fra missionari e chiese locali, in un luogo definito la capitale del satanismo, termine per la morte eterna. Un epilogo esistenziale senza speranza di salvezza tranne una soltanto… ricorrere a Gesù, il Redentore!
Esattamente come Ninive, centro di perdizione, di cattiveria, di miseria, di abuso ma anche anche promessa di nuovo risveglio. Tutti i discepoli sono chiamati a mettere mani all’aratro, ma i volontari di Cristo è la risposta, hanno liberamente scelto di deporre le loro vite nelle mani di Dio, con gioia, affidandosi completamente. Hanno abbandonato ogni agio, ogni retribuzione umana, rinunciando spesso a coabitare con i propri affetti. Tribolazioni e persecuzioni hanno costellato il loro cammino ma fedelmente il Signore non ha mai abbandonato i Suoi sacerdoti, i Suoi figli prediletti ed è intervenuto prontamente proteggendoli dalle varie insidie.
“Tu dunque, figlio mio, fortificati nella grazia che è in Cristo Gesù e le cose che hai udite da me in presenza di molti testimoni, affidale a uomini fedeli, che siano capaci di insegnarle anche ad altri Sopporta anche tu le sofferenze, come un buon soldato di Cristo Gesù. Uno che va alla guerra non s’immischia in faccende della vita civile, se vuol piacere a colui che l’ha arruolato”. 2 TIMOTEO 2
Da contestatori a missionari di Cristo è la risposta!
Agli inizi degli anni sessanta, prese corpo il movimento degli Hippies (coloro che mangiano la foglia o più conosciuti come “i figli dei fiori”), sorto in California. I giovani che ne facevano parte provarono lo stesso disagio di quelli della Beat Generation ma furono più consapevoli delle cause che lo provocarono.
Milioni di ragazzi americani misero in atto comportamenti anticonformisti, chiedendo a gran voce il diritto di realizzare un’esistenza libera dalla schiavitù del lavoro, dei consumi e del denaro.
Si dibattevano contro le segregazioni razziali, uno degli esponenti fu Mater Luther King, pastore battista, apostolo della non violenza. I ragazzi americani diffusero le loro idee attraverso: manifestazioni di piazza, mass-media e musica; e fu loro il merito se nel 1973 Washington decise di porre fine all’intervento militare in Vietnam.
Certamente il primato della contestazione giovanile va riconosciuto agli Stati Uniti, ma allo stesso modo in Italia, i giovani contestavano per l’intervento bellico dell’America in Vietnam. Il movimento italiano soprattutto per opera degli studenti aspirava a un mondo nuovo, in cui ci fosse più libertà e più giustizia, per questo, molti, rifacendosi al marxismo all’anarchismo, abbracciarono le idee rivoluzionarie.
La protesta del 1968 scaturita dal fallimento dell’onestà della classe politica, generò delusione, sconforto, un tunnel senza uscita, un’ennesima conferma di valori traditi.
Traditi dall’uomo, nel 1970, i capelloni, i figli dei fiori, gli ex tossici dipendenti, vestiti delle loro ampie camicie e dalle collanine ricavate da vecchi tronchi o fiori essiccati, gli emarginati a vita su cui nessuno avrebbe puntato una lira, trovarono conforto, perdono e speranza in Gesù Salvatore, guida sicura e fedele nella Bibbia. Rinacquero a vita nuova quali primi missionari di Cristo e si spinsero agli angoli della terra per testimoniare l’amore e la grandezza di Dio.
Con il passare degli anni, altri giovani emarginati affideranno le loro vite a Gesù attirati dalla chiamata come Abramo “l’amico di Dio” o come Paolo di Tarso “Non ho certo raggiunto la meta, non sono arrivato alla perfezione ma mi sforzo di correre per conquistarla, perché anch’io sono stato conquistato da Cristo Gesù” Filippesi 3:12.
Gesù si manifesterà ai discepoli in un clima di grande amicizia “non vi chiamo più servi, ma vi ho definiti amici”.
“Non vi chiamo più servi, perché il servo non sa quello che fa il suo padrone; ma vi ho chiamati amici, perché tutto ciò che ho udito dal Padre l’ho fatto conoscere a voi”. Giovanni 15:15
La missione della Salvezza fonte e scelta di vita
In Genesi 12:1-3 Dio benedice Abramo: “Il Signore disse ad Abramo: «Vattene dal tuo paese, dalla tua patria e dalla casa di tuo padre, verso il paese che io ti indicherò. Farò di te un grande popolo e ti benedirò, renderò grande il tuo nome e diventerai una benedizione. Benedirò coloro che ti benediranno e coloro che ti malediranno maledirò e in te si diranno benedette tutte le famiglie della terra»”.
Lo stesso Gesù iniziò l’opera missionaria oltre i confini di Israele ribadendo l’azione negli ultimi versi del Vangelo di Matteo 28:18-20 “E Gesù, avvicinatosi, parlò loro, dicendo: «Ogni potere mi è stato dato in cielo e sulla terra. Andate dunque e fate miei discepoli tutti i popoli battezzandoli nel nome del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo insegnando loro a osservare tutte quante le cose che vi ho comandate. Ed ecco, io sono con voi tutti i giorni, sino alla fine dell’età presente”. CRISTO è LA RISPOSTA
Missionari caratteristiche ideali di bontà, di pace e civiltà ma soprattutto di amore. Vite dedicate alla diffusione della buona novella, la salvezza a chiunque, oltre i limiti della terra, superando ogni ostacolo, abbattendo ogni muro di differenza, spingendo se stessi oltre ogni stanchezza fisica e mentale. Spinti e stimolati dall’amore di Cristo lo stesso amore dimostrato da Dio; “Poiché Dio ha tanto amato il mondo, che ha dato il suo unigenito Figlio, affinché chiunque crede in lui non perisca, ma abbia vita eterna”. Giovanni 3,16
Una scelta dura e non sempre facile ma certamente ricca di obiettivi e ottenimenti soddisfacenti che ripagano i molti malesseri e le innumerevoli fatiche.
Lella Francese
Sostieni la redazione di Notizie Cristiane con una donazione, clicca qui
