Figli senza padri: Macron e la fecondazione artificiale per tutti

Con un blitz legislativo senza pari, il Governo di Macron ha approvato nelle scorse settimane la legge che consente la fecondazione artificiale per tutti, cioè include le coppie lesbiche tra quelle abilitate ad avere figli e condanna i figli a non avere padri per legge (si veda Le Figaro).

La stragrande maggioranza dei francesi si è opposta al disegno di legge da sempre.

La Manif Pour Tous ha denunciato nei giorni scorsi il disprezzo del Presidente della Repubblica e della sua maggioranza che non si è degnata di prendere atto delle conclusioni degli Stati Generali sulla bioetica, una grande consultazione popolare voluta proprio da Macron lungo l’intero 2018,  calpestando gli impegni del candidato Emmanuel Macron nel 2017. Quest’ultimo aveva solo ha dichiarato “a titolo personale” di voler modificare le condizioni di accesso alla fecondazione artificiale a condizione che “il dibattito [fosse stato] favorevole”. Ma il presidente del CCNE (Comitato consultivo nazionale per l’etica) ha sottolineato lui stesso la mancanza di consenso su questo tema alla fine degli Stati Generali di bioetica (“Il n’y a pas de consensus sur la procréation médicalement assistée “, Pr. Delfraissy, Le Monde, 5 juin 2018). Anzi, grazie alla mobilitazione delle tantissime organizzazioni cattoliche francesi, la Consultazione ha il massiccio sostegno dei partecipanti ad una revisione della fecondazione artificiale (si veda ancora Le Figaro)

Come può esser giusto voler autorizzare la ‘produzione di bambini’ che sono volontariamente privati ​​di un padre? Questo è anche ciò che pensa la stragrande maggioranza dei francesi, poiché secondo un sondaggio IFOP del giugno 2019, l’83% dei francesi ritiene che i bambini nati dalla PMA abbiano il diritto di avere un padre e una madre.

“Parlare della creazione di diritti per essere più progressivi e moderni e poi oscurare deliberatamente le conseguenze per i bambini, renderli orfani di padre per legge, è un processo odioso e disgustoso: non imbrogliamo con la democrazia!”, ha detto il portavocedella Manif pour Tous francese, Albéric Dumont, nei giorni scorsi.

Il disegno di legge “sociale” approvato da Macron contiene molte altre minacce al futuro della famiglia e della società. L’autoconservazione degli ovociti non è altro che una sottomissione al capitalismo ultra-liberale, che giudica la dignità di una persona solo come valore economico. “Dimmi quanto vali, ti dirò chi sei … e anche quando avrai il diritto di avere un figlio”: è questo il mondo che vogliamo per domani? È una visione esclusivamente mercantile dell’umano che vogliamo trasmettere ai nostri figli e nipoti?

“Tutto ciò che indebolisce il tessuto familiare indebolisce l’intera società. La famiglia è la base umana di ogni società: primo luogo di solidarietà e rifugio per i più vulnerabili, è giustamente acclamata dai francesi, soprattutto in tempi di crisi”, ha ricordato Ludovine de La Rochère, Presidente di La Manif Pour Tous .

La forte precoccupazione è che dopo l’abolizione della pena di morte sotto Mitterrand o la legalizzazione dell’aborto sotto Giscard d’Estaing, Macron voglia procedere alla fecondazione artificiale per tutti e poi aprire alla maternità surrogata per tutti.

“L’ambizione della Francia, patria dei diritti umani, è di dire no a tutte le forme di utero in affitto non solo in Francia ma in tutto il mondo. “La dignità di donne e bambini non ha confini. Ciò che è intollerabile in Francia è anche intollerabile in tutti gli angoli del mondo. Dobbiamo avere per l’ambizione collettiva l’abolizione universale dell’utero in affitto “, afferma Ludovine de La Rochère.

Tutte queste preoccupazioni e richieste al servizio dell’umano, della famiglia e dei diritti del bambino saranno al centro della grande manifestazione che Manif Pour Tous e moltissime altre organizzazioni e associazioni terranno domenica 6 ottobre a Parigi.

Luca Volonté | Notizieprovita.it

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