Il cantante torna a parlare della sua vita sentimentale e di quella spirituale, arrivando a dispensare critiche alla fede degli italiani.
“Il problema è che in questo Paese non crediamo abbastanza in Dio”. E’ un Tiziano Ferro a tutto tondo quello che in questi giorni si è fatto intervistare da diverse testate giornalistiche italiane. Il cantante originario delle provincia di Latina ha “sposato” lo scorso fine settimana il suo compagno Victor, un imprenditore americano di cinquantanni. Così, quella che inizialmente sembrava essere un’unione gay discreta, al riparo dai riflettori per volontà degli stessi protagonisti, si è trasformata nel giro di qualche ora in un vero e proprio reality show, con Ferro che sta facendo il giro di tutti i giornali in preda a una ritrovata visibilità. Neanche a dirlo, il cantautore a pubblicato da poco un nuovo singolo e tra qualche mese tornerà nei negozi di dischi con un nuovo album.
Ma dopo aver parlato di amore e di figli (vedi qui il nostro articolo di ieri https://vocecontrocorrente.it/tiziano-ferro-sposa-un-uomo-e-vuole-dei-figli-ma-e-polemica/), l’artista ha detto la sua anche sulla fede e su Dio.
“Il problema è che in questo Paese non crediamo abbastanza in Dio. Preghiamo, ma non ascoltiamo. Aspettiamo il miracolo e negoziamo l’arrivo di una soluzione, in cambio di qualche rinuncia…E’ una fede malata e zoppicante”.
Infine, il cantante ha affermato di credere in Dio “non convenzionale”: “Il mio è un Dio che ama, che custodisce, che non chiede pegno. È un Dio simpatico”.
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