Mi chiamo Rino e ho aspettato 12 anni per poter testimoniare come Dio ha cambiato la mia vita e mi ha dato un’identità celeste facendomi diventare un Suo figlio.
All’età di 16 anni pensavo che il mondo fosse tutto mio. Frequentavo un istituto tecnico commerciale, avevo la mia bella vespa, uscivo con gli amici, facevo uso di marijuana, di alcool, ed ero diventato molto scontroso, egoista ed egocentrico.
Una notte accadde qualcosa di soprannaturale. Mentre dormivo, sognai che mi trovavo in una strada buia, quando incontrai qualcuno che mi disse: “L’uomo che ti sta cercando è più avanti”. Durante il tragitto, sempre più buio, arrivai davanti alla seconda persona che mi disse: “Lui è là che ti sta chiamando”. Arrivai davanti a questa terza persona che si alzò il cappuccio e all’improvviso è come se fosse spuntato il sole. Non riuscivo più a guardarlo ma vedevo il Suo corpo, con un vestito candido come la neve. Mi disse: “Rino Rino, quanto tempo ci vuole affinché tu venga a me?” E all’improvviso mi sentii piccolissimo e mi buttai ai Suoi piedi. Fui trasportato dentro una grotta e dentro c’era una croce grandissima, con una voce che mi disse: “Io ho pagato per te a caro prezzo, ho versato per te fino all’ultima goccia del mio sangue”, e mi mostrò i fori delle Sue mani. Finito il sogno, avvertii qualcosa di diverso, ma continuai a fare la vita di sempre.
Un giorno, dentro il bus, un vecchietto mi guardava con insistenza e mi disse: “Giovane, tu hai bisogno di Gesù!”. In quel momento mi girai e rigirai e, senza che il bus si fosse fermato, quel vecchietto non era più davanti a me. Passò il tempo, decisi di sposarmi con una donna, che purtroppo perse la vita 12 anni fa in un incidente stradale.
Durante il matrimonio cominciai a viaggiare per lavoro ed ascoltavo sempre Radio Evangelo. Un giorno mi dovetti fermare perché sentii un fuoco in me e cominciai a piangere, senza capire il perché. Il Signore iniziava a toccarmi tramite le predicazioni della radio, e non riuscivo più a farne a meno, ma adesso capisco il perché: LA PAROLA DI DIO è VITA. Però il diavolo ci mette il suo zampino. Iniziai a frequentare un gruppo di amici, uscendo il venerdì sera e facendo uso di marijuana, alcool… ripresi a scendere sempre più in fondo. Alla fine, fui ricoverato in ospedale con 4 ernie a disco nel midollo spinale.
In ospedale c’era un ragazzo ricoverato, e lo fissavo perché nel suo viso vedevo una luce radiosa che mi ricordava il sogno fatto. Subito andai da lui e gli dissi: “Hai una luce negli occhi che ho già visto, sei per caso evangelico?” Mi rispose: “Come fai a saperlo?” Gli raccontai il sogno e fu la prima volta che qualcuno mi disse che il Signore mi stava chiamando alla salvezza e mi invitò in chiesa. Risposi di doverci pensare.
Appena uscito, andai con lui in chiesa, ero l’ultimo e nessuno mi conosceva. All’improvviso, il pastore disse: “La chiamata stasera è per uno solo”. E puntando il dito mi disse: “Tu!” Iniziai a tremare e piangevo, sentendo una forte presenza d’Amore. Lì sperimentai la nuova nascita e iniziò a cambiare la mia vita.
Non mancarono le prove: stavo quasi per perdere mio figlio, salvo per miracolo, che adesso ha 14 anni.
Oggi, da 12 anni servo Dio e non cambierei mai questa scelta perché niente potrà mai separarmi dall’amore di Dio. Io so che il mio Redentore vive e che adesso sono Suo figlio, perché Gesù ha pagato per me.
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