MI È PARSO BENE DI FAR CONOSCERE I SEGNI E I PRODIGI CHE IL DIO ALTISSIMO HA FATTO PER ME. (LA SACRA BIBBIA – DANIELE 4:2)
La mia testimonianza è per esaltare il Padre e Colui che è seduto sul trono, Gesù, alla destra dell’Onnipotente.
Oggi ho 60 anni e sto camminando dietro a Cristo da 37 anni, da quando avevo appena 25 anni di giovinezza.
Come i peccati di ogni essere umano, erede del peccato del mondo, i miei peccati sono stati tanti e vari. Ripeto: come quelli di tutti in questo mondo. Mentivo, mi arrabbiavo, a volte rubavo gli spiccioli di mia mamma (era comunque rubare!), maledicevo, odiavo e vivevo una vita come quella di ogni peccatore.
Soltanto che…in tutto questo disordine, il peccato più grave che aveva preso forma nella mia vita era l’omosessualità. Sono stato introdotto alla pratica omosessuale quando avevo sette anni di età da un vicino di casa più grande di me (che ho già perdonato): per pochi spiccioli e tanto inganno mi ha fatto entrare, da quel momento, nel terribile mondo dell’omosessualità.
Vengo da una famiglia numerosa e vivevo in un focolare pieno di conflitti. Durante la mia infanzia ancora i genitori non avevano le informazioni che magari hanno i genitori di oggi, e per questa ignoranza hanno preferito ignorare la mia devianza sessuale e non affrontarla. Da lì la mia infanzia e la mia giovinezza sono stati praticamente allo sbando.
Mio padre non era il tipo che si sedeva con i suoi figli (almeno con me non lo ha fatto) a chiacchierare e cercare di capire i problemi di ognuno di noi; non abbiamo mai avuto dialogo in questo senso. Inoltre io ero di carattere introverso, chiuso e molto timido. Non era facile che io mi aprissi con qualcuno.
È stato dall’adolescenza che ho cominciato ad avere amicizie omosessuali e che mi sono deciso ad accettare e a fare quella brutta vita che chiamano “gay”, che significa “allegra”. Lo dico perché questo genere di vita di “allegro” non ha nulla, ma è una vita di miseria, di terribile solitudine, dolori e disprezzo. Questa è la vita omosessuale.
È stato all’età di 25 anni che Gesù ha toccato il mio cuore per mezzo del Suo potere. Avevo già vissuto tutto quello che la vita omosessuale offriva e…ero vuoto, maltrattato, avevo preso il vizio della droga, ero esaurito, imprigionato, abbandonato, e assolutamente convinto che non avrei mai trovato la felicità né soluzione a questa terribile deviazione della mia sessualità e dei miei sentimenti. Gesù è arrivato al momento giusto; si è rivelato al mio spirito, alla mia anima e mi ha tirato fuori dal pantano fangoso, dal pozzo della disperazione, ha fatto poggiare i miei piedi sulla roccia e mi ha liberato dal peccato del mondo e dalla terribile omosessualità.
Sono passati 36 anni da quel meraviglioso pomeriggio. Mai più da quella data sono tornato ad avvicinarmi ad un uomo, mai più sono tornato nelle discoteche gay, mai più amicizie gay, né effeminatezze; non ho più desiderato il mondo e le sue depravazioni, mai più.
Gesù è stato fedele e la Sua forza potente. Ho camminato nella vittoria e credo fermamente che finirò i miei giorni nella stessa vittoria, perché sono ancorato alla Verità del Suo amore.
Sono veramente libero!
MI HA TRATTO FUORI DA UNA FOSSA DI PERDIZIONE,
DAL PANTANO FANGOSO;
HA FATTO POSARE I MIEI PIEDI SULLA ROCCIA,
HA RESO SICURI I MIEI PASSI.
(LA SACRA BIBBIA – SALMO 40:2)