Tempo fa, quando ero pastore in una chiesa in America, una sera mentre svolgevamo uno studio biblico, ebbi un’emicrania fortissima.
Finì lo studio che quasi svenni, e dissi a mia moglie Graziella di occuparsi della comunità e di chiudere le luci, le porte e tutto il resto mentre io andavo via a casa, portandomi con me i miei due figli piccoli.
Quando entrammo a casa dissi a mio figlio Tommasino di 3 anni, e mia figlia Valeria Gioia di 5 anni di andare a letto: “Adesso verrà la mamma e vi sistemerà lei”. Io mi buttai sul divano mantenendomi la testa tra le mani tanto il dolore era forte. Dissi: “Papà vuole stare solo soletto, e quieto quieto, e voi andate a letto senza fare storie”. Allora Valeria mi si avvicinò e disse: “Papà vuoi che preghiamo per te?”. Io pensai: “Carino! Questi due piccolini volevano pregare per me, il pastore della chiesa!” E per potermene sbarazzare (questo era il mio pensiero) io gli dissi sì, sì. “Pregate per papà e poi subito andate a letto”.
Si sono inginocchiati accanto a me, e come mi hanno visto fare molte volte nelle riunioni di preghiera, hanno imposto le mani su di me per pregare che il Signore mi guarisse: “Signore Gesù guarisci papà amen” e la preghiera finì. ” Dio mi è testimone: cinque parole in tutto e in quel momento il mio forte mal di testa svanì, all’istante, immediatamente. Rimasi scioccato, non tanto per il miracolo ricevuto ma di come Dio ascolta i bambini.
Poi ho fatto una “scoperta” e mi sono accorto che spesso Dio ascolta molto di più i bambini … e meno gli adulti!
Tommaso Grazioso
Ferrentino Francesco La Manna | Notiziecristiane.com
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