UN DIO SEMPLICE D’AMORE

Come dico spesso (mi perdoni il Signore)

“Cercare Dio è come cercare un ago in un pagliaio, impossibile! Ma stai tranquillo se ti rilassi e ti ci sdrai su … sicuro ti si conficcherà nel sedere”.

Infatti non siamo noi a trovare Lui ma Lui a trovare noi. Ecco perché amo il mio Dio.

II Cronache 30:17 Siccome molti dell’assemblea non si erano santificati, i Leviti avevano l’incarico di sacrificare gli agnelli pasquali, consacrandoli al SIGNORE, per tutti quelli che non erano puri. 18 Infatti una gran parte del popolo, molti di Efraim, di Manasse, d’Issacar e di Zabulon non si erano purificati, e mangiarono la Pasqua, senza conformarsi a quanto è prescritto. Ma Ezechia pregò per loro, e disse: «Il SIGNORE, che è buono, perdoni 19 chiunque ha disposto il proprio cuore alla ricerca di Dio, il SIGNORE, Dio dei suoi padri, anche senza avere la purificazione richiesta dal santuario»…

Siamo spesso selettivi nel nostro credo, convinti di conoscere la via, di essere nel giusto, mentre gli altri brancolano nel buio… dispersi.

Le differenti religioni, le mille dottrine hanno tutto e qualcosa di sbagliato, meno che la nostra ovviamente.

Dio è uno e unico, supremo governatore di ogni cosa. Inimmaginabile nelle sue poliedriche personalità. Non rappresentabile in nessuna immagine, eppure ogni cosa lo rappresenta. Al contempo unico e multiforme.

Esso diventa divinità, idolo e dio minore rappresentato dalla mente e dalla tradizione degli uomini.

Ogni popolo, ogni etnia, ogni regione del mondo, finanche la più remota, ha un dio su misura.

Il Dio che un giorno ho conosciuto non ha rappresentazioni, non ha sotto di se divinità minori, non ha sotto di se migliaia di santi defunti che fungono da idolatrati intercessori.
Non illude con giochi di prestigio ma realizza promesse, non è lontano dagli uomini e soffre come un padre.

Per questo lo amo perché pur essendo temibile è semplice, amabile, pietoso e compassionevole come un padre.

Egli pur guardando ai nostri errori non ci condanna, spera fino all’ultimo momento in un nostro ravvedimento per condividere con noi la sua eternità.

NON UN DIO DA CERCARE, MA CHE TI CERCA

Dio dal primo giorno in cui creò l’uomo ebbe relazione con lui.

Il Signore nell’Eden parva con Adamo a tu per tu, così come parlò a molti altri uomini, così come succede ancora oggi.

Perché mai nascondersi dopo aver dato, nella creazione, una così gloriosa manifestazione di se.

Dio fece l’uomo a Sua immagine e somiglianza e mise in esso una parte di se, alito vitale, Spirito Santo. Gli assomigliamo abbiamo qualcosa di Dio e in qualche modo gli apparteniamo, Egli non desidera altro che questo ricongiungimento, perché mai nascondersi!

Amo Dio, il Signore, è qualcosa un giorno mi ha detto che il resto, la religione, le religioni, o qualsiasi altra disciplina mistica o trascendentale non avrebbero funzionato.
Qualcuno cerca appunto trascendenza, misticismo, magia, disciplina, ma Dio (il mio Dio) è lucido, schietto e semplice.

Poche parole sono sufficienti per comprenderlo. ma tutte le biblioteche del mondo non basterebbero per descriverlo.

Non è un dio a cui arrivare ma un Dio che ti raggiunge là dove tu sei, un Dio così palese che ci ha dato un modello perfetto a cui assomigliare per incontrarlo, Gesù!

Esodo 25:40 Vedi di fare ogni cosa secondo il modello che ti è stato mostrato sul monte.

Da questo passo della Bibbia sappiamo che Mosè dovette costruire il Tabernacolo, tempio itinerante per i riti Sacri celebrati nel deserto, dove la presenza di Dio si manifestava agli uomini.

Per noi oggi il “modello” da seguire si chiama Gesù, il monte dove ci è stato mostrato è quello della sua morte il Golgota.

Cambiare è più che mai in senso cristiano l’immagine della sofferenza, rinunciare per conseguire, modificarsi asportando il superfluo. Un’operazione chirurgica praticata da noi stessi su noi stessi, lo strumento? La parola di Dio. Non aspettiamoci che Gesù prenda in mano il bisturi, Egli ha già fatto ciò che doveva “tetelestai” TUTTO È COMPIUTO.

Amo Dio (il mio Dio) perché Egli non essendo un dio mistico o fantasioso o di suggestione, diventa stabile nella vita degli uomini che credono in Lui e si danno al cambiamento per divenire conformi.

Questa conformità giammai sarà uno snaturare il proprio essere, ma contrariamente uno svelare la nostra vera natura, essa riaffiora rendendoci consapevoli della somiglianza dell’uomo a Dio rispecchiandosi nell’immagine di Dio fattosi uomo.

… 27 Poi i sacerdoti e i Leviti si levarono e benedissero il popolo, e la loro voce fu udita, e la loro preghiera giunse fino al cielo, fino alla santa dimora del SIGNORE.

Israele celebra la Pasqua in modo non conforme.

Nu 28:16 Il primo mese, il quattordicesimo giorno del mese, sarà la Pasqua in onore del SIGNORE.

II cronache 30:13 Un gran popolo si riunì a Gerusalemme per celebrare la festa degli Azzimi, il secondo mese: fu un’assemblea immensa. 14 Si levarono e tolsero via gli altari sui quali si offrivano sacrifici a Gerusalemme, tolsero via tutti gli altari sui quali si offrivano incensi, e li gettarono nel torrente Chidron.

TUTTE LE STRADE PORTANO A CRISTO

Chiunque ha disposto il proprio cuore alla ricerca di Dio, per la bontà del Signore, pur senza la purificazione accederà al santuario. Questo non senza l’intercessione di coloro che purificati si sono.

Non è detto che chiunque cerchi il Signore incontri la via repentinamente. Talvolta gli uomini percorrono un’intera vita sbandati, cercando.

Un percorso religioso? (qualsiasi) ma nulla, una vita vissuta? Ma nulla, una vita di errori, di successo, di ricchezza, di miseria? Ma nulla! Una vita seguendo dei, divinità o dii famosi? Ma nulla!

Ma chiunque ha disposto il proprio cuore VERAMENTE alla ricerca di Dio riceverà una rivelazione, sarà “visitato” se pur abbiamo cercato in mille posti sbagliati, il vero desiderio di conoscere Dio sarà soddisfatto. Non a caso sta scritto “chiedete e vi sarà dato”

Ecco finalmente ci troviamo davanti alla “porta delle pecore” Gesù bussa al nostro cuore, ora entra in gioco la nostra conoscenza del bene e del male. Possiamo scegliere, Fede o religione, misticismo o spiritualità, tradizione o verità?

In verità, in verità vi dico diceva Gesù ai suoi discepoli e così è. Un cuore vero riconoscerà la Verità che gli si palesa, cadrà il velo dagli occhi, dal cuore.

È avvenuta la conversione ora il ravvedimento s’impone, come fare? Niente paura Dio è un Dio semplice un Dio d’amore e come ho detto più in su, non si nasconderà al vostro cuore.

“Lo straniero si conformerà”, ovvero si atterrà alle regole, alle disposizioni che Dio ha dato al suo popolo di cui gli stranieri (noi) siamo entrati a farne parte.

Per stranieri intendo tutti coloro che come stranieri hanno avuto altri dei, divinità o idoli.
Tutti sappiamo cosa rappresenta la Pasqua: La rinascita, la conversione, il passaggio, l’uscita dall’Egitto, sono tutte figure che ci riportano a Gesù.

In questo caso parliamo di coloro che sono stati purificati dal sangue di Gesù avendo accettato la salvezza che viene da esso.

Trovati impuri perché impossibilitati (ovviamente) ad adempiere alla legge nella sua interezza, nemmeno hanno osservato il comandamento supremo lasciato in eredità da Cristo a coloro che credono in lui.

Gv 13:34 Io vi do un nuovo comandamento: che vi amiate gli uni gli altri. Come io vi ho amati, anche voi amatevi gli uni gli altri.

Francesco Blaganò | Notiziecristiane.com

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