LA CADUTA ALL’INDIETRO: POTENZA DI DIO, SUGGESTIONE O SEDUZIONE DEI PREDICATORI?

Oggi, nelle Chiese moderne, è sempre più frequente assistere a dei fenomeni che vengono proposti come provenienti dal Signore, e moltissima gente, che crede nel sensazionalismo, che è alla ricerca di qualcosa che la colpisca senza investigarne le origini, cade inesorabilmente nella trappola. Oggi voglio affrontare un argomento molto importante e vederlo attraverso le Sacre Scritture. La caduta all’indietro: opera dello Spirito Santo, suggestione o seduzione dei predicatori?
Prima di rispondere a questa domanda voglio spiegare bene cos’è questa caduta a terra di cui parlo e che si verifica in mezzo ad alcune Chiese soprattutto pentecostali. Le persone, mentre sono in fila davanti a questi predicatori che hanno le loro mani su di essi, perdono l’equilibrio e cadono a terra; in molti casi dietro di loro è appostato qualcuno pronto ad accompagnare la loro caduta a terra. Questa esperienza è definita come “cadere sotto il peso della gloria di Dio” e “essere vinto dallo Spirito”; e viene detto che coloro che la sperimentano si “riposano nello Spirito”. Mentre sono a terra le persone, alcune giacciono tranquille, altre si rotolano ed altre cominciano a muovere rapidamente e ritmicamente il loro corpo. Alcuni hanno riferito che mentre si trovavano a terra si sentivano come anestetizzati e impossibilitati ad alzarsi. Nell’insieme i caduti a terra descrivono questa esperienza come piacevole. Ma coloro che sono a favore, come spiegano biblicamente questo fenomeno? I passi biblici presi a sostegno di questa esperienza sono i seguenti:

“Era un’apparizione dell’immagine della gloria dell’Eterno. A questa vista caddi sulla mia faccia…” (Ezechiele 1:28);

“Udii il suono delle sue parole; e, all’udire il suono delle sue parole, caddi profondamente assopito, con la faccia a terra” (Daniele 10:9);

“E i discepoli udito ciò, caddero con la faccia a terra, e furono presi da gran timore” (Matteo 17:6);

“E quando l’ebbi veduto, caddi ai suoi piedi come morto…” (Apocalisse 1:17);

“E mentre era in cammino avvenne che, avvicinandosi a Damasco, di subito una luce dal cielo gli sfolgorò d’intorno. Ed essendo caduto a terra, udì una voce che gli diceva: Saulo, Saulo, perché mi perseguiti?” (Atti 9:3-4).

Esaminando questi versi, si può realmente che questo cadere che si verifica in seno a queste Chiese procede da Dio? Assolutamente no, perché non si tratta affatto dello stesso fenomeno. Ti spiego il perché. Ezechiele, Daniele, i discepoli di Gesù, Giovanni, e Saulo da Tarso caddero a terra dinnanzi ad una visione gloriosa datagli da Dio. In particolare notate che Ezechiele e Saulo caddero a terra prima di udire la voce del Signore, mentre Daniele e i discepoli di Gesù sul monte santo caddero a terra quando udirono una voce (nella visione di Daniele non viene detto chi era il personaggio che gli apparve e che gli parlò, mentre nella visione dei discepoli quella voce era di Dio Padre). Per ciò che concerne Giovanni è detto che cadde a terra quando, voltatosi, vide il Signore, e non quando udì la voce che gli parlava dal di dietro. Dinnanzi a visioni del genere dunque non c’è niente da meravigliarsi se ancora oggi chi le ha cade a terra; infatti è tale la potenza di Dio in queste circostanze che il corpo viene meno; le gambe non reggono, il respiro viene meno, come anche il vigore, il che rende impossibile rimanere in una posizione normale. Perciò io credo che per la potenza di Dio, dinnanzi a tali visioni, si può cadere o meglio si cade a terra.

Ma qui stiamo parlando di casi di caduta a terra dinnanzi a visioni, cioè dinnanzi a cose che vengono dal cielo, di cose che vengono dallo Spirito Santo, che quindi non sono prevedibili ma avvengono improvvisamente. Può succedere in campagna, in casa, mentre si è in preghiera o magari in piedi, ma si tratta sempre di fenomeni gloriosi che vengono da Dio.

Ma altra cosa è quando si parla del cadere a terra che si verifica in seno a queste Chiese. Qui le cose sono profondamente diverse perché coloro che cadono a terra lo fanno in seguito alla forte suggestione che viene esercitata su di loro dai predicatori presenti alla riunione e alle spinte che vengono esercitate sulle loro spalle o sulla loro fronte, spinte che sono abilmente camuffate infatti viene fatto credere che si tratta di imposizione delle mani. Ed io personalmente ho vissuto questa esperienza sulla mia pelle.

Ad ogni evento, conferenza o riunione si manifesta questo fenomeno. Dopo la predicazione della Parola di Dio, all’invito di andare avanti – vicino al palco, i credenti o semplici persone che sono in chiesa per la prima volta si recano davanti dove ci sono una schiera di pastori, anziani o predicatori pronti a imporre le mani su di loro. Che succede a questo punto? Che costoro impongono le mani su questi credenti e cominciano a pregare. Il fatto è che molto spesso queste imposizioni delle mani non sono altro che spinte che vengono esercitate o sulla fronte o sulle spalle, per cui all’improvviso succede che si comincia a vedere questi credenti cadere a terra uno dopo l’altro. La caduta avviene all’indietro, e non con la faccia a terra come invece abbiamo visto avvenne nella Bibbia nel caso di Daniele, Ezechiele e i discepoli di Gesù, ma è una caduta che viene controllata da delle persone appositamente scelte per mettersi dietro a chi cade. Così si cerca di evitare che chi cade si faccia male.

Dinnanzi a tali comportamenti non si può non dire che ci si trova davanti a comportamenti sconvenienti che non trovano nessuna conferma nella Parola di Dio, ma che scandalizzano coloro che sono presenti in quel luogo per la prima volta e che non sono abituati ad assistere a queste strane manifestazioni. Tutto ciò è suggestione, solamente suggestione; e siccome le persone – compresi molti credenti – sono facilmente suggestionabili, non ci si deve meravigliare del fatto che tanti di loro si ritrovano sdraiati per terra. Non si può quindi attribuire questo cadere al peso della gloria di Dio, ma bensì si deve attribuire alle arti seduttrici di cui fanno sfoggio questi abili predicatori. Può pure succedere che qualcuno cada a terra perché preso dall’emozione che sanno suscitare questi abili predicatori, ma rimane il fatto che non cade a terra per la potenza di Dio. Non c’è nessuna manifestazione della potenza di Dio dinnanzi alla quale cadono questi presenti.

Ribadisco, per evitare malintesi, che sono convinto che quando Dio si manifesta con potenza può accadere pure che credenti o non credenti cadano a terra come accaduto ai personaggi della Bibbia. Ma di qui al cadere a terra che si verifica in queste comunità c’è una differenza notevole; perché il primo avviene naturalmente e senza nessuna forma di suggestione, mentre il secondo in virtù della suggestione di abili predicatori; il primo è vero, il secondo è falso.

Dunque, cari nel Signore, facciamo attenzione a questi predicatori che spingono e che soffiano per far cadere le persone; attenzione a questa moda che è finita con il diventare dogma in molte Chiese per cui si è giunti alla conclusione che se nella Chiesa non c’è chi cade a terra non c’è la potenza di Dio in mezzo ad essa! La Potenza di Dio si manifesta anche se nessuno cade per terra.

Alessio Sibilla | Notiziecristiane.com


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