Pace a tutti. Mi chiamo Rosa Garofolo in Arcuri e faccio parte della comunità della chiesa cristiana evangelica ADI di Isola Capo Rizzuto. Sono orgogliosa di appartenere a questa splendida comunità, ma sono ancora più orgogliosa di appartenere a Cristo Gesù.
Mi sento una sua erede; può sembrare incredibile quello che sto per raccontare, ma è la pura verità. In breve voglio raccontarvi la mia testimonianza e non basterebbe di certo un libro per dire quello che Dio ha fatto nella mia vita e nella mia famiglia.
Ringrazio Dio di avermi resa il beneficio di tanta e concreta solidarietà fraterna nel momento della mia grandissima avversità e difficoltà; commossa e infinitamente grata a Dio ma ancora tutti fratelli sorelle amici e parenti che servono Dio che mi hanno telefonato sostenuta scritta, visitata, durante la mia angoscia, quando Gesù nostro Signore si è preso in gloria mio figlio, primogenito, Salvatore di appena 22 anni morto in un incidente stradale, dopo 6 giorni di coma, il Dio l’ha voluto a sé, era Suo, Dio da e Dio toglie.
Dopo circa un anno da quel tragico evento subì un intervento d’urgenza alle corde vocali, avevo dei noduli, l’intervento durò circa cinque ore, i medici dissero che io al 99% non avrei parlato più, ma io ero tranquilla perché l’ultima parola spetta a Dio, ma dopo l’intervento mi chiamarono al risveglio e io con voce chiara risposi all’appello “si” i medici dissero ma è sicura che lei quella che abbiamo operato? Si dottore sono io! Mi accompagnarono fino in camera tutti soddisfatti, di nuovo mi chiamarono.. Tu ti chiami? E risposi con voce ancora chiara, mi chiamo Rosa, grazie prima a Dio e poi a voi dottori, dissero i medici; ora dobbiamo prima aspettare l’esito istologico e poi vai a casa.
Ma il giorno che mi hanno dimesso dall’ospedale arrivò l’esito istologico e i medici con aria di trionfo dissero che era completamente negativo e che non avevo bisogno di terapia e ne di controlli ravvicinati, ma il grandissimo trionfo va a Lui all’Iddio dei miracoli, che la sua potente mano non si è accorciata, quell’Iddio che ha resuscitato i morti, guariti ciechi, lebbrosi, zoppi, quell’Iddio lo può fare ancora oggi. Grazie e lode vanno sempre al nostro Dio, Lui ci sorprende sempre, non solo per la sua Onnipotente fedeltà, anche per la tenerezza, la delicatezza, le premure e le attenzioni che ha dedicato a me e alla mia famiglia.
Ho passato momenti di grande sconforto e avversità, poiché, quando ti arriva una tragedia di un marito e di un giovane figlio; inaspettatamente, arriva al cuore. Ma il Signore mi ha dato una sublime, profonda e costante serenità, che umanamente è inspiegabilmente mi ha consentito di sorridere e parlare pure in sala operatoria di Cristo Gesù. Durante il lutto di mio figlio, era meraviglioso e bello sapere e sentire che tutta la mia Chiesa ed altre comunità pregavano per me e la mia famiglia con fervide preghiere, è stato un Balsamo, un grande aiuto, non solo morale, ma soprattutto spirituale; perché le preghiere sono appieno esaudite dal cielo; Cristo ascoltava i miei pensieri, il mio lamento. Lui solo ha fatto luce sul mio cammino, mi ha dato la forza e mi da la forza ancora sul mio cammino, mi sorregge quando le mie braccia stanche, mi protegge dal male e sente i miei gemiti, il mio pianto e il mio grido quando sono fragile.
Nelle angosce mi ha tirato fuori riconoscendo con umiltà e devozione di avere sempre bisogno di essere modellata poco a poco, Egli stesso mi da la grazia di essere capace; il Signore infonde su me quel tipo di fede e di forza che mi fa arrivare a quelle attitudini, tutt’altro che terrene regnavano nel mio cuore e mi fa cadere in ginocchio esclamando Signore Gesù Cristo, non comprendo tutto questo che mi accade; ma so che le tua mano la permesso. Rimetto tutta me stessa alla tua misericordia e ti chiedo di donarmi tutto ciò di cui ho bisogno; per amarti mentre affronto queste circostanze aiutami ad avere un atteggiamento di dolce sottomissione sia fatta la tua volontà, no la mia, come hai detto di gettare su di te ogni mia preoccupazione, ogni mia ansia dicendo Signor Gesù ecco qui i miei guai fai tu quello che vuoi e ciò che pensi so che tu mi dai tutto quello che ho bisogno a tempo debito. Il Signore mi circonda con Il Suo dolce amore e la sua protezione.
È per questa ragione le sue promesse sono la nostra garanzia, ma quando si è nelle prove devo avere fiducia in Lui in Cristo Gesù e quando gli altri vedranno il mio atteggiamento, la serena accettazione della volontà di Dio, avremo la possibilità di essere testimoni della bontà di Dio; è quando mi circondano saranno sbalorditi, alcuni mi chiederanno da dove vi viene questa capacità di superare quei momenti che portano alla disperazione; ma io, noi, avremo il privilegio di raccontare quale sia la fonte della nostra esperienza e fede, l’amore del nostro Padre Celeste quanto è bello spezzare l’angoscia è incoraggiare gli altri attraverso la nostra testimonianza ed esperienza.
A Dio la gloria vogliate pregare ancora per me, ho tanto bisogno pace a tutti.
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