Un “terrorista cristiano” in Turchia

Il pastore evangelico americano Andrew Brunson accusato di terrorismo in Turchia.

(Yonat Shimron) Cinquantenne, originario della Carolina del Nord, Andrew Brunson è stato arrestato il 7 ottobre 2016 ed è accusato di cospirazione terroristica servendosi del cristianesimo, in altre parole di essere “un agente di guerra non convenzionale che si fa passare per un pastore evangelico”. Il pastore vive e lavora in Turchia da quasi 25 anni. Il governo di Ankara intende farne moneta di scambio con gli Stati Uniti per ottenere l’estradizione di Fethullah Gülen, il presunto ispiratore del tentativo di colpo di Stato del 2016.

La figlia di Andrew Brunson interviene davanti al Consiglio delle Nazioni Unite per i Diritti umani.

Dopo il tentativo di colpo di Stato del 2016 la Turchia, la cui popolazione è per il 99% di religione musulmana, ha intensificato la lotta contro gli oppositori del regime e altri gruppi percepiti come tali. Il presidente Recep Tayyip Erdogan accusa l’intellettuale musulmano di stanza negli Stati Uniti Fethullah Gülen di essere l’ispiratore del colpo di Stato. Ha proposto a Washington la liberazione di Andrew Brunson in cambio dell’estradizione verso la Turchia di Fethullah Gülen.
Brunson “è  una pedina in uno sporco gioco diplomatico che la Turchia sta giocando con gli Stati Uniti”, denuncia Kristina Arriaga, vicepresidente della Commissione americana sulla libertà religiosa internazionale. Lo scorso ottobre, Arriaga ha incontrato Andrew Brunson in carcere. Allora dichiarò che il pastore aveva perso 20 kg e che non gli era permesso lasciare la cella se non quando riceveva visite.

Commissione americana sulla libertà religiosa internazionale

Ultime notizie sul caso Brunson

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Lui e la moglie sono stati dapprima incarcerati perché considerati minacce per la sicurezza nazionale. Soltanto dopo due mesi è stato accusato di far parte di un’organizzazione terroristica armata. Ora rischia fino a 35 anni di carcere. La prossima udienza di Andrew Brunson davanti alla corte è fissata per il 18 luglio. (RNS/Protestinter)

Da: Voceevangelica.ch

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