C’è un uomo di cuore al quale il Signore parla direttamente e uno dell’anima alla quale Dio si rivela, così come Mosè e Aaronne suo fratello.
Di alcuni di essi nella Bibbia si dice che ebbero un cuore per Dio, ed è questo il modo unico per avere ” intimità ” con il Signore, una profonda conoscenza. Per altro si dice “conoscersi” anche del rapporto intimo e fisico tra marito e moglie…tra lo sposo e la sposa, come Cristo e la Chiesa sua sposa.
Esodo 4:13 Mosè disse: «Ti prego, Signore, manda il tuo messaggio per mezzo di chi vorrai!» 14 Allora l’ira del SIGNORE si accese contro Mosè ed egli disse: «Non c’è Aaronne tuo fratello, il Levita? Io so che parla bene. E, per l’appunto, egli esce a incontrarti; e, quando ti vedrà, si rallegrerà in cuor suo. 15 Tu gli parlerai e gli metterai le parole in bocca. Io sarò con la tua bocca e con la sua bocca e vi insegnerò quello che dovrete fare. 16 Egli parlerà per te al popolo; così ti servirà da bocca e tu sarai per lui come Dio.
Pare strano? No!
Ciò che Dio dice al cuore (se il cuore è un cuore vero) il cuore lo comanda all’anima. L’anima si muove a seconda dei propositi dello spirito o della carne ad opere buone o a dissolutezza.
Salmo 103:1 Benedici, anima mia, il SIGNORE; e tutto quello ch’è in me, benedica il suo santo nome. 2 Benedici, anima mia, il SIGNORE
Possiamo immaginare Mosè, Aaronne e Maria come tre differenti aspetti di un uomo in rapporto a Dio. Chi lo vive come relazione, chi lo mette in pratica come dottrina e chi guarda agli aspetti materiali. La carne guarda dal basso ed è un elemento di corruzione, se lasciata libera a se stessa.
Aaronne e Maria si lasciano corrompere nell’animo…
Mosè è sul monte a cospetto del Signore, lontano da Aaronne e dal popolo, non può guidarlo ne’ fortificarlo, il tempo passa e l’anima sente raffreddarsi la sua passione. Un’incrinatura si apre e lì la carne si lascia corrompere contaminando l’anima.
Numeri 12:1 Maria e Aaronne parlarono contro Mosè a causa della moglie cusita che aveva presa; poiché aveva sposato una Cusita. 2 E dissero: «Il SIGNORE ha parlato soltanto per mezzo di Mosè? Non ha parlato anche per mezzo nostro?» E il SIGNORE lo udì. 3 Or Mosè era un uomo molto umile, più di ogni altro uomo sulla faccia della terra.
Numeri 12:9 L’ira del SIGNORE si accese contro di loro, ed egli se ne andò, 10 e la nuvola si ritirò di sopra alla tenda; ed ecco Maria era lebbrosa, bianca come neve; Aaronne guardò Maria, e vide che era lebbrosa.
Numeri 12:14 Il SIGNORE rispose a Mosè: «Se suo padre le avesse sputato in viso, non ne porterebbe la vergogna per sette giorni? Stia dunque isolata fuori dell’accampamento sette giorni; poi, vi sarà di nuovo ammessa».
Dio parla a Mosé e ad Aaronne ma ciascuno lo riceve in maniera diversa.
Mosè rappresenta il cuore, suo fratello l’intelletto e Maria la carne.
Difatti la carne viene colpita dalla lebbra.
Questa può ritenersi “una” delle risposte ad una domanda frequente. Perché veniamo talvolta colpiti da malattie inspiegabili?
L’allontanamento dal Signore e la conseguente corruzione che ne deriva provoca effetti collaterali.
Lo spirito è intoccabile, l’anima compenserà poi con un giudizio ultraterreno e la carne supura subito la sofferenza.
4 Il SIGNORE disse a un tratto a Mosè, ad Aaronne e a Maria: «Uscite voi tre, e andate alla tenda di convegno». Uscirono tutti e tre. 5 Il SIGNORE scese in una colonna di nuvola, si fermò all’ingresso della tenda, chiamò Aaronne e Maria; tutti e due si fecero avanti. 6 Il SIGNORE disse: «Ascoltate ora le mie parole; se vi è tra di voi qualche profeta, io, il SIGNORE, mi faccio conoscere a lui in visione, parlo con lui in sogno. 7 Non così con il mio servo Mosè, che è fedele in tutta la mia casa. 8 Con lui io parlo a tu per tu, con chiarezza, e non per via di enigmi; egli vede la sembianza del SIGNORE. Perché dunque non avete temuto di parlare contro il mio servo, contro Mosè?»
Quando questi aspetti nella vita di relazione con Dio sono nel giusto ordine, l’uomo si trova in una condizione eccellente davanti a Dio.
La comunione con il Signore dà a Mosè la perfetta comprensione della volontà divina, senza lasciare spazio a intuizioni vane o a libere interpretazioni del pensiero.
Difatti pur avendo rivelazione da parte del Signore Aaronne e Maria commettono un grave errore.
Mosè è distante, sul monte…il cuore è lontano dall’anima ( come Adamo, Aaronne non avrebbe dovuto lasciarsi corrompere anzi! avrebbe dovuto ricondurre Maria alla ragione, ma privo di Mosè (il cuore), lascia che l’anima agisca carnalmente.
L’ordine, dicevo, è il giusto atteggiamento e diventa una tutela per l’uomo stesso… gli eviterà di contrarre la lebbra e di essere allontanato dall’accampamento.
L’INVESTITURA.
Mosè mette davanti al Signore la sua difficoltà ad esprimersi.
Il Cuore è la comunione con Dio e si esprime perfettamente nel Sacerdozio, pur restando un ombra delle cose celesti. Fai tutto secondo il modello che ti è stato mostrato vuol dire metti in pratica tutto ciò che un uomo può fare.
Il sacerdozio tende a manifestare e ad istruire altri uomini sulle cose celesti, con riti o manifestazioni.
Mosè, Aaronne e Maria sono fratelli e come tali discendono da un unica carne, Ed è meraviglioso vedere come sia proprio Mosè in perfetta comunione con Dio a consacrare Aaronne.
Un cuore limpido, dedicato totalmente al Signore, si esprime in un sacerdozio veritiero e non apparente.
La Parola dice che il Culto degli uomini non è che una manifestazione delle cose celesti, tanto più il nostro cuore sarà in comunione con l’ALTISSIMO tanto più il culto sarà un momento di celebrazione alla presenza di Dio.
È legittimo chiedere a Dio? Si lo è! Quindi chiederei una sincera relazione, che possa tradursi in gioia nel mio cuore,buon animo desideroso di lodare con canti, inni e ogni atteggiamento santo, perché la carne non si lasci deviare dalle cose che danneggiano. Per poter dire sinceramente vivo in questo mondo, ma non sono di questo mondo.
Francesco Blaganò | Notiziecristiane.com
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