Ad un giovane, che si guadagnava da vivere portando le valigie alle persone nella grande stazione di New York, venne chiesto un giorno di accompagnare un’anziana signora in sedie a rotelle al vagone del treno. Durante il tragitto, il giovane notò che l’anziana signora era triste e che sul suo viso c’erano delle lacrime, allora per un attimo chiuse i suoi occhi e chiese a DIO in preghiera un suggerimento per tirare un po’ su il morale alla signora, così spingendola fuori dall’ascensore che l’avrebbe condotta vicino al vagone del treno gli disse: “complimenti signora, lei indossa proprio un bel cappello”, lei lo guardò e rispose: “grazie”, aggiunse poi: “potrei aggiungere che anche il vestito che indossa è assai grazioso”…essendo una donna, l’anziana signora, malgrado non si sentisse bene, gradì tanto le parole del giovane, e gli chiese: “perché mi dice parole così gentili?”, il giovane rispose: “be, l’ho vista piangere e ho chiesto al Signore come avrei potuto aiutarla, e il Signore mi ha parlato del cappello, il vestito l’ho aggiunto io”.
Poi le chiese se si sentisse bene e l’anziana rispose che aveva dolori continui che gli davano i tormenti, a volte così continui che non si sopportavano, “lei ha idea di dolori continui?”, chiese al giovane, “si signora, so di cosa parla, perché ho perso un’occhio e il dolore che provo alle volte è insopportabile”. “Però lei sembra felice nonostante questo dolore, come ci riesce?”, chiese la signora, e il giovane arrivato ormai vicino al vagone rispose: “con la preghiera, signora, solo con la preghiera”. “Solo con la preghiera riesce a togliere il dolore?” domandò, “be, forse non sempre posso dire che mi toglie il dolore, ma posso affermare che mi aiuta a sopportarlo e a vincerlo, facendo in modo da non sembrare che faccia tanto male, preghi signora ed io lo farò con lei”, le lacrime erano scomparse e salendo nel treno prese la mano del giovane e disse: “lei mi ha fatto tanto, tanto bene”.
Passato un anno, il giovane fu chiamato al banco delle informazioni dove trovò una donna che gli disse: “le porto un messaggio di mia madre che prima di morire mi ha chiesto di cercarla per ringraziarla del grande conforto che le ha dato l’anno scorso, che la ricorderà per sempre perché lei è stato gentile, affettuoso e comprensivo”, detto questo la donna scoppiò in lacrime, “non pianga signorina, non pianga. Dica una preghiera si ringraziamento”, sorpresa la donna chiese: “perché dovrei dire una preghiera di ringraziamento?”, il giovane con un sorriso rispose: “perché parecchi sono diventati orfani molto più giovani di lei. Lei ha avuto sua madre per tanto tempo in più, ringrazi per questo”.
Dove c’è amore c’è DIO, e dove ci sono DIO e amore c’è anche felicità, perciò un principio per creare felicità è questo: AMARE.
A DIO sia la GLORIA da ora e per sempre… AMEN
Luigi Mandile | Notiziecristiane.com
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