Efesini 4:22 avete imparato per quanto concerne la vostra condotta di prima a spogliarvi del vecchio uomo che si corrompe seguendo le passioni ingannatrici; a essere invece rinnovati nello spirito della vostra mente e a rivestire l’uomo nuovo che è creato a immagine di Dio nella giustizia e nella santità che procedono dalla verità.
“La vecchia chiesa congela la visione di Dio”.
Per vecchia chiesa, ovvio, non si intente la chiesa antica quella storica, quella primitiva e nemmeno si parla di coloro che sono nella fede da più tempo. Più esattamente ciò è riferito a coloro che pur appartenendo alla chiesa, alla comunità, (adulti o giovani che siano) non hanno avuto alcun rinnovamento, una vera rinascita.
Il cambiamento è visibile poiché cerca il successo di Cristo e non il proprio.
Filippesi 2:21 Poiché tutti cercano i loro propri interessi, e non quelli di Cristo Gesù.
Congelare la visione divina significa: non dismettere gli abiti vecchi, l’ego, il sapere cognitivo, l’orgoglio, (e molte altre cose ancora) cercando di arrivare a Dio con la mente e non con il cuore. In pratica essere statici, religiosi.
Spesso noi “Credenti” vorremmo indossare una veste nuova ma senza spogliarci. Dimostriamo esternamente profondità spirituale, intimità con il Signore, vocazione, trasporto o trascendenza, ma la nostra “biancheria intima” è un abito lordato. Il nostro “modo di essere” diventa uno “psicofarmaco” spirituale, certi che in qualche modo abbiamo COMUNIONE con il Signore.
Osea 6:3 Conosciamo il SIGNORE, sforziamoci di conoscerlo! La sua venuta è certa, come quella dell’aurora; egli verrà a noi come la pioggia, come la pioggia di primavera che annaffia la terra».
Ora sicuramente per entrare nella visione di Dio è indispensabile entrare in intimità con Dio, solo attraverso questa comunione è possibile essere guidati ad una profondità che va oltre i confini della mente umana, per poter crescere davanti a Dio. Questo rinnovamento prevede in modo inderogabile la morte della nostra vecchia natura. La Bibbia parla dei rapporti coniugali come conoscenza… conoscersi a fondo è entrare l’uno dentro l’altro. Penetrare nelle profondità altrui è conoscere intimamente l’altra persona. Un po’ come confidarsi i segreti. In questo modo Dio (volendo) potrà darci rivelazioni sulla Scrittura, istruirci, vederci come figli e non come servi. Persone alle quali si possono dire le cose intime, profonde, insomma … metterle al corrente come chi deve sapere.
Gen 4:1 Adamo conobbe Eva, sua moglie, la quale concepì e partorì Caino, e disse: «Ho acquistato un uomo con l’aiuto del SIGNORE».
Giovanni Battista diceva “bisogna che Egli cresca e che io diminuisca” ed è indispensabile per fare questo “spogliarsi” degli abiti vecchi. Cosi… nudi, privi dalle opposizioni che ci vengono dal “ciò che siamo” in parte costruito e in parte avuto in eredità, con il quale abbiamo edificato un muro all’istruzione divina, potremo iniziare una nuova COMUNICAZIONE. Porgere l’orecchio a ciò che lo Spirito Santo ci sussurra dolcemente per acquisire una vera maturità spirituale. Smettere di indossare i panni di Arlecchino, consoni al comportamento di questa società, per incamminarci verso una crescita superiore, verso la visione che va oltre.
Francesco Blaganò 1/10/2017 | Notiziecristiane.com
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